Quando si parla di Venezia-Salernitana la mente vola anche alla partita del 1998-99, in serie A. Nella circostanza si registrò l’esordio in panchina di Francesco Oddo, allenatore che riuscì a trasmettere equilibrio e serenità ad una squadra che poteva salvarsi ad occhi chiusi per il potenziale tecnico a disposizione. Non a caso sotto la sua gestione arrivarono 4 vittorie, tre pareggi e appena una sconfitta, numeri da coppa Uefa che aumentarono il rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato. Come ricorderete già a gennaio, dopo il ko di Vicenza, il presidente Aniello Aliberti aveva optato per l’esonero di Delio Rossi, tra gli artefici della storica promozione in massima serie ma evidentemente in difficoltà come certificato da numeri impietosi e da una classifica deficitaria. Al termine di un allenamento blindato e svolto in un clima di grande tensione, il patron annunciò il ribaltone tecnico e convocò i giornalisti per una conferenza stampa. Mentre Oddo era in viaggio per raggiunger Salerno, ecco però la famosa contestazione ancora oggi molto discussa. C’è chi condanna l’aggressione al presidente, chi era presente e giura che sia stato un qualcosa di fortuito e che nessuno aveva intenzione di andare oltre cori di dissenso. Ad ogni modo Aliberti fu quasi costretto a tornare sui propri passi richiamando Delio Rossi, accolto a furor di popolo e nuovamente licenziato dopo la sconfitta di Perugia che, di fatto, ha condannato il cavalluccio marino al ritorno in cadetteria. Con i se e con i ma non si costruisce la storia e non sapremo mai come sarebbero andate le cose se Oddo fosse arrivato a gennaio, con un mercato aperto e una rosa di assoluto spessore. Da Venezia iniziò il suo breve, ma intenso percorso, uno 0-0 che stava stretto ai granata che dominarono per larghi tratti imbattendosi nelle parate miracolose di Taibi.
2019-10-17
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