Approfittare della sosta e della classfica per correre ai ripari in tempo…

di Enzo Sica

Ci sorride solo la classifica con quei 17 punti che, tutto sommato, sono un bottino importante nel contesto di questo campionato di serie A che si ferma per la maxi sosta fino al 4 gennaio 2023 visto che la soglia pericolosa è a dieci punti e le tre squadre indiziate per la retrocessione continuano a perdere colpi e partite.
Insomma una situazione buona anche se, dobbiamo dirlo a chiare lettere, il gioco della squadra granata latita da tempo. E non è concepibile che in due partite, quella di Firenze e l’ultima di Monza, si possa tirare in porta solo due volte con l’episodio a favore del Franchi con il gol di Dia (anche se poi c’è stato sul filo di lana il gol-vittoria dei viola con Jovic) e la resa vergognosa di Monza con un solo tiro nello specchio della porta avversaria.
Il rammarico c’è. Il presidente granata Danilo Iervolino che pure ha fatto investimenti importanti è il primo a non essere contento delle prestazioni della Salernitana che non ha gioco e cerca solo in poche circostanze di mettere in difficoltà gli avversari. Lo si è visto a Monza, una gara che è filata via sulla falsariga di Reggio Emilia contro il Sassuolo ma le avvisaglie c’erano state già contro la Cremonese ed a Firenze. E non si venga a dire che abbiamo vinto a Roma contro la Lazio. Si quell’episodio ha probabilmente influito negativamente anche sulle ultime tre partite che hanno evidenziato i limiti di questa squadra e la sua pochezza di idee.
Correre ai ripari, ora che c’è la lunga sosta è un obiettivo che la società deve perseguire ma anche la guida tecnica ed i calciatori che scendono in campo. Non  si può buttare l’acqua e il bambino dopo 15 giornate di campionato. Il percorso è ancora lungo. Dal 2 gennaio 2023 aprirà la sessione invernale del calciomercato con i correttivi che ci dovranno essere senza se e senza ma. Dimenticando in fretta le ultime prestazioni che hanno spazientito anche i 3000 tifosi che hanno seguito la squadra in Brianza. Ed i fischi finali dopo l’umiliante 3 a 0 riflette tutta la rabbia di chi credeva in questa squadra e non può essere contento neppure dei 17 punti in classifica. E quel coro finale <meritiamo di più> dovrà essere per cambiare subito registro. Altrimenti si rischia il tracollo….

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