Arrivata documentazione in FIGC, alle 14:30 gli avvocati studieranno il trust proposto dalla Salernitana

Al netto di fantasiose ricostruzioni di giornalisti anti Salernitana che, dopo aver propinato fondi australiani da 120 milioni di euro, parlano di bocciature e mancate iscrizioni, c’è la prima notizia ufficiale della giornata: nella sede della FIGC è appena arriva la documentazione firmata dai legali granata in cui si spiega dettagliatamente quale sia la strategia di Lotito e Mezzaroma per garantire l’iscrizione al campionato senza, tuttavia, avere alcun potere decisionale su tutto ciò che accadrà dal 25 giugno in poi. Alle 14:30 gli avvocati della Federazione hanno fissato una riunione delicatissima in cui studieranno le carte in presenza di esperti del settore, pare anche alcuni professionisti salernitani molto vicini al presidente Gabriele Gravina. “Se la cosa è fatta secondo le regole ritengo che non ci siano problemi per l’iscrizione al campionato” ha ribadito lo stesso Gravina anche in queste ore, ricevendo contestualmente pressione da parte di alcuni club retrocessi e di altri che hanno fallito sul campo e vorrebbero guadagnare la massima categoria dalla porta secondaria. Ad ogni modo sono due gli scogli da superare: la scelta del trustee (che potrebbe essere indicato direttamente dalla Federazione, la Salernitana in merito ha mostrato massima apertura e disponibilità pur chiedendo di concordare un prezzo che tenga conto degli investimenti degli ultimi 10 anni e dei ricavi potenziali che comporta la partecipazione al torneo di A) e, soprattutto, i tempi in cui la società andrà ceduta. E’ questo il motivo di scontro principale. La FIGC chiede che vengano indicati anche i nomi di potenziali acquirenti che si sono fatti avanti in questi 40 giorni (e i fatti smentiscono, purtroppo, ogni voce che parlava di trattative già chiuse o accordi firmati) fissando un limite massimo di 3-4 mesi, la Salernitana è contraria e ritiene che sia contro legge mettere pressione obbligando privati a svendere un bene cui valore si è quintuplicato di anno in anno. Tra stasera e domani previste novità, ricordando che la decisione sull’iscrizione non spetta nè a Gravina nè alla FIGC ma che ci sarà una indagine della Procura Federale e della CoviSoc dal 26 di giugno in poi. In caso di bocciatura ci sarebbe la sospensione dei contributi federali (circa 35 milioni di euro) con annesso processo, dopo il quale ci sarebbero altri 30 giorni a disposizione per mettere a posto le cose.

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