di Enzo Sica
Otto gol subiti, tre realizzati in quattro partite. Certo i due punti attuali della Salernitana non sono il massimo visto che si sono giocate solo quattro partite ma non vogliamo essere pessimisti ed anzi aggiungere anche che, al netto dello 0 a 3 di qualche giorni fa all’Arechi contro il Torino dove la squadra, francamente, non ha giocato bene tengono banco (e sottoscriviamo) i due punti lasciati all’Olimpico di Roma, gli altrettanti sperperati contro l’Udinese in casa (quel pareggio grida ancora vendetta) ma anche il punto perso maldestramente a Lecce non va dimenticato.
Insomma erano cinque i punti che la Salernitana di Sousa doveva avere oggi in classifica, prima del secondo incontro interno consecutivo contro il Frosinone di venerdì sera, prima del turno infrasettimanale di mercoledì 27 settembre ad Empoli.
Gare abbordabili? Francamente forse si (il dubitativo è d’obbligo…) visto che quella contro il Toro di Juric era la partita più insidiosa come poi si è rivelata ma prendere per il verso giusto la partita contro i ciociari di Di Francesco ma anche quella in Toscana contro gli Empolesi che dopo il cappotto rimediato all’Olimpico hanno esonerato Zanetti riprendendo Andreazzoli non è sbagliato.
Il campionato vive queste fasi abbastanza convulse ed il penultimo posto in classifica con il Cagliari non è quello che si aspettavano i tifosi. Le assenze per infortunio di Lassana Coulibaly e quella per il <mal di pancia> ora continuo di Boulaye Dia che è finalmente tornato dalla Francia non ci prospettano un quadro idilliaco per il futuro. Occorre tranquillità e chiarezza per arrivare alla prima vittoria in campionato che dopo cinque giornate di campionato potrebbe essere beneaugurante per un buon rilancio della Bersagliera.
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