Bellandi “benedice” la Salernitana: “Il calcio non deve fermarsi, può essere simbolo di speranza”. Donata una sciarpa granata

Presenza speciale e assolutamente gradita in tribuna autorità ieri pomeriggio. La società granata, infatti, ha invitato e accolto a braccia aperte Monsignor Andrea Bellandi, grandissimo appassionato di calcio e notoriamente tifoso della Fiorentina. Una sorta di derby personale, dunque, che gli ha permesso anche di instaurare un rapporto di simpatia con il presidente Claudio Lotito e con tutti i calciatori in maglia granata. “In questo momento difficile, che supereremo tutti insieme, il calcio può rappresentare un momento di speranza e di spensieratezza. Fino a quando è possibile andare avanti senza chiusure è necessario respirare questo clima di normalità senza, ovviamente, abbassare la guardia” il commento prepartita, prima di assistere alla goleada della Salernitana e alla prestazione strepitosa di Gennaro Tutino. Già l’anno scorso Bellandi aveva prenotato un posto allo stadio per la sfida contro il Pisa, come noto rinviata per Covid. Potrebbe esserci anche sabato prossimo, per rinsaldare il legame con il territorio e con una tifoseria che gli ha sempre manifestato grande simpatia. Intanto la società gli ha regalato una sciarpa che, è bene rimarcarlo, ha indossato per tutto l’arco della partita. Anche nelle belle foto fatte con alcuni bambini che erano presenti nell’anello inferiore della tribuna. Ci voleva davvero un pomeriggio di sport vissuto con leggerezza, tutto utile a lanciare un messaggio di speranza per il futuro. Affinchè il calcio torni ad essere aggregazione, divertimento e spensieratezza e non mero esercizio di sfogo sui social.

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