Botticella: “Sogno di rivedere l’Arechi dei tempi d’oro. Contestazione non incida sul rendimento della squadra”

Intervistato telefonicamente dalle redazioni di GranataCento e di TuttoSalernitana nell’ambito della trasmissione “SeiGranata”, l’ex portiere Domenico Botticella ha analizzato il momento vissuto dai granata soffermandosi anche sulle gerarchie tra i pali che sembrano definitivamente ribaltate: “Devo dire che la competizione fa bene, può stimolare un calciatore e spingerlo ad allenarsi a mille senza abbassare la guardia. Tuttavia va fatta una riflessione: se la società e l’allenatore hanno detto chiaramente a Micai che non rientra nei piani tecnici, è comunque un rischio restare a dispetto dei Santi. Se un giorno dovesse toccare a lui, sa bene che un minimo errore sarebbe amplificato al massimo. Ad ogni modo stiamo parlando di un professionista serio e di un buon portiere, credo che in un ruolo così delicato debbano esserci sempre chiarezza e scelte precise. La Salernitana? Credo sia stata allestita una discreta rosa, c’è ancora tempo per rinforzarla ulteriormente. I tifosi sperano sempre nella qualificazione playoff, so che c’è una contestazione in atto e mi auguro che la spaccatura non incida negativamente sui calciatori. La maglia va sempre sostenuta, obiettivamente Lotito e Mezzaroma hanno comunque dato garanzie economiche non indifferenti rispetto al passato”. Si apre poi l’angolo amarcord: “Anzitutto mi fa piacere sapere che la gente mi ricorda con affetto, quando ho l’occasione torno sempre molto volentieri. Ci sono state partite indimenticabili, ma ridurre cinque anni ad un solo ricordo sarebbe impossibile. Ho vissuto emozioni incredibili, la tifoseria è molto calda e ha sempre rappresentato un valore aggiunto. Resto tifoso della Salernitana e mi auguro di rivedere presto l’Arechi che tutti conosciamo”.

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