Campagna abbonamenti e Granata Card, le ultime novità per i tifosi

Tutto pronto per la campagna abbonamenti. Dopo anni di stop forzato a causa della pandemia, finalmente le società di calcio potranno riproporre iniziative atte a riempire gli stadi sperando che restrizioni e chiusure appartengano definitivamente ad un passato da dimenticare. La Salernitana ha intenzione di partire entro la prima settimana di luglio, in concomitanza con l’inizio del ritiro. La promessa è stata fatta e sarà mantenuta: prezzi quanto più possibile accessibili, volontà di contare su un nutrito zoccolo duro, attenzione particolare alle famiglie e altre sorprese in cantiere su cui si sta lavorando alacremente in queste ore. Entro mercoledì riunione definitiva, un pool di esperti e di professionisti farà ulteriori proposte che la presidenza valuterà nel dettaglio e con l’obiettivo unico di fidelizzare il maggior numero di persone possibile. Obiettivo minimo? Quota 10mila. Molto ruota intorno all’obbligatorietà di possedere la Granata Card. Rispetto a qualche giorno fa, con grande intelligenza, la società sembra disposta a fare un passo indietro e ad aprire la vendita a tutti, con una prima fase riservata ai vecchi abbonati  e ai tesserati e una seconda libera. Accolte, dunque, le istanze degli ultras e dei vari club che hanno interagito con l’amministratore delegato Maurizio Milan che, con onestà, ha ammesso di “essere nuovo di questo mondo, per questo amo ascoltare le proposte. Abbiamo tanto da imparare, noi per primi, e stiamo approfondendo il discorso Granata Card. A breve arriveranno comunicazioni ufficiali”. Prezzi top secret, corsa contro il tempo per consentire la vendita di abbonamenti anche per la curva Nord ma, per ora, la querelle resta irrisolta. E non certo per colpa della Salernitana.

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