Analisi interessante e oggettiva quella di Giuseppe Cannella a Radio Bussola. L’ex direttore sportivo della Salernitana si è soffermato sul momento di crisi dei granata dichiarando quanto segue:
Direttore, paga Sousa per tutti. Giusto così?
“Dall’esterno non è mai semplice capire quello che succede, stiamo parlando di una squadra rinnovata ed è difficile assemblare i calciatori in poco tempo. Sousa ha esperienza, ha sempre fatto bene in Italia e ci deve essere fiducia per quanto fatto l’anno scorso. E’ stata la gestione del ritiro in estate a creare qualche problema, questo ha deturpato l’equilibrio all’interno dello spogliatoio. Quando dai pieno potere allo staff tecnico e poi gestisci in quel modo il caso Dia, tanto per fare un esempio, succede che si possa incrinare un rapporto. La Salernitana prepara una partita a settimana e si stanno evidenziando problematiche, strutturalmente la rosa andava rinnovata nel reparto difensivo ed era necessario prendere un attaccante di livello. Hai perso Piatek e Bonazzoli, qualcosa andava fatto. Non so quale tecnico possa ribaltare la situazione. Ci sono 17 calciatori con nazionalità diversa e questo rende tutto complicato”.
Un direttore sportivo, prima di una scelta così forte, può chiedere alla squadra un parere?
“Bisogna anzitutto capire che rapporto ha De Sanctis con lo spogliatoio. E’ tutta una questione di impostazione, per fare un discorso in un momento delicato è necessario ci sia un rapporto e non tutti sono in grado di intervenire. A Salerno c’è un giocatore come Candreva, non mi sorprende stia dalla parte di Sousa perchè è un allenatore di carisma e di livello. E parliamo del capitano, di uno che ha avuto grandi tecnici e che ha calcato palcoscenici internazionali. Gestire il gruppo è difficile. Hai tanti stranieri, c’è gente che è arrivata da un mese e che non parla la nostra lingua: vai a chiedere a loro un parere sul possibile cambio di guida tecnica? E poi non bisogna diventare vittima delle loro scelte. Io non vedo in giro sostituti di un mister che ha fatto benissimo ereditando una Salernitana in caduta libera”
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