Cessione società, martedì giornata decisiva: retroscena, dettagli e la soluzione proposta alla FIGC

Trust di scopo finalizzato alla vendita. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, è questa la soluzione individuata dai legali che seguono la Salernitana per formalizzare l’iscrizione al campionato. Se ne parlerà martedì sera, quando un pool di professionisti incontrerà a Villa San Sebastiano Claudio Lotito e Marco Mezzaroma per poi prendere contatti con la FIGC. L’obiettivo è duplice: separate nettamente e inequivocabilmente la gestione del club dalla proprietà e trovare un trustee che, nei mesi successivi, potrebbe perfezionare la cessione del 100% delle quote ad un prezzo congruo e che soddisfi le legittime richieste di chi vende. Il trustee, come spiega il direttore di Telecolore Franco Esposito, può essere una persona sia fisica, sia giuridica ma si cercherà comunque di avere un presidente di riferimento per lanciare un segnale di trasparenza nei confronti di Gabriele Gravina che, comunque, ha ribadito che “è nell’interesse di tutti che la Salernitana partecipi al campionato di serie A, lo ha vinto sul campo e nessuno di noi vuole fungere da oppositore. Ci sono regole da rispettare, ma ci sono tutti i presupposti affinché i problemi vengano risolti”. Assodato che continuare a paventare l’esistenza di trattative antecedenti la vittoria col Pescara è ormai esercizio di pura demagogia (il famoso ritornello del “domani piove”, per capire a cosa ci riferiamo basta fare una ricerca su youtube) e che non daremo mai spazio a presunti fondi australiani che mettono sul tavolo 100 milioni solo dopo aver parlato con la stampa, possiamo dire in estrema sintesi quanto sottolineato già dall’11 di maggio in poi: Lotito uscirà di scena e cederà il suo 50% (ad un fondo estero, reale, o tramite trust), Mezzaroma proverà a restare come socio di minoranza senza “potere di controllo diretto e indiretto” e Angelo Fabiani potrebbe rinnovare il contratto per almeno un’altra stagione e fungere da direttore generale, affiancato da Salvatore Avallone e Alberto Bianchi. In questo modo ci sarebbe la possibilità di cedere il club in un futuro prossimo senza farsi prendere per il proverbiale cravattino e garantendo, nel contempo, iscrizione e investimenti per la Salernitana. Che, comunque, entro una decina di giorni dovrà fiondarsi anche sul mercato per costruire un organico competitivo, rosa che necessita di almeno 8-9 elementi di categoria e di qualità per non vanificare gli sforzi fatti nell’ultimo campionato di B. Se poi nel frattempo qualcuno, senza stringere presunti patti d’amore sui social o sbandierarlo ai quattro venti per farsi pubblicità gratuita a scapito della passione dei tifosi, davvero si farà avanti la proprietà è disposta a ragionare. Ma “in 30 giorni non si vende nemmeno una macchina”. Martedì, comunque, potrebbe essere la giornata decisiva, ricordando che illustri avvocati hanno chiarito che “il 25 giugno, se la cessione non si sarà perfezionata, verranno sospesi i contributi federali e ci saranno altri trenta giorni per formalizzare l’iscrizione”. Dal 10 maggio al 25 luglio, insomma. Due mesi e mezzo. E c’è chi ancora, credendo alle bufale del web, ironizza sulla multiproprietà e sulle proroghe. Gli stessi che parlavano di galleggiamento e freno a mano. Non ci stancheremo mai di dire, in conclusione, che un giornalista vero le notizie – se ne è in possesso – le scrive, in modo circostanziato e senza rebus e ritornelli.

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