Chiancone: “Altro che blindato! Quella nota delegittima Nicola. Ma avete visto Daniliuc?”

Intervenuto nel corso della trasmissione Pressing Room Granata, l’ex calciatore della Salernitana Roberto Chiancone ha fatto un’analisi piuttosto dura di quanto accaduto in queste ore su sponda granata: “A me piace dire la verità, questo buonismo che circonda il club non favorisce dialogo crescita. Per chi è intelligente e capisce l’italiano, la nota emessa nei giorni scorsi delegittima l’allenatore. Altro che blindare Nicola! Dove si è mai visto che una società emette un comunicato per dire che lo staff tecnico resta al suo posto? Evidentemente era stato messo seriamente in discussione, mi viene da pensare sia stato esonerato e poi richiamato. Che credibilità potrà avere agli occhi dello spogliatoio? Credo che i problemi interni siano tutt’altro che risolti, alla prossima occasione sarà messo nuovamente in discussione e non mi pare corretto che si giochi la panchina contro Milan, Atalanta e Napoli che saranno le prime avversarie del 2023. Il pesce puzza sempre dalla testa, se c’è stata una gestione del tutto scriteriata di Candreva in quelle tre gare ravvicinate è anche colpa del clima che circonda Nicola. Un clima che può alimentare confusione. C’è troppa gente che parla, il mister convive con la spada di Damocle dell’esonero da troppo tempo. Possiamo dire che alcune partite sono state sbagliate, che in alcune circostanze ci sono stati errori tattici, che in casa si sono persi punti negli scontri diretti. Tutto vero. Ma è facile metterci la faccia e salire sulla nave quando si vince, la chiarezza servirebbe ora. L’inesperienza ha comportato errori incredibili di comunicazione. C’è chi aveva detto che Nicola rischiasse il posto se non faceva risultato tra Firenze e Monza, chi pensa che basti spendere 40 milioni per ritrovarsi in zona Conference League, chi non spiega come mai la rosa non sia stata rinforzata adeguatamente in difesa. Da collega e da tifoso mi schiero dalla parte di Nicola, ribadendo un concetto: quel comunicato fa trasparire tutto fuorché unità d’intenti. Anzi, si evidenzia che il tecnico sia stato vicino al licenziamento. Per non parlare della presenza di Ribery in panchina. Ma quanta gente parla a bordo campo? E se dà indicazioni diverse da quelle dell’allenatore? Tutto il rispetto per la sua carriera, ma…se hai deciso di ritirarti e di intraprendere un nuovo percorso devi accomodarti in tribuna e magari dire la tua e dare consigli nell’allenamento successivo. A Monza Nicola parlava da una parte e lui richiamava Dia dall’altra. E’normale?”.

Chiancone prosegue: “Il pesce puzza sempre dalla testa. Ma avete visto Daniliuc? Si prende gol sempre per colpa sua. Mostra serenità e spavalderia, ma poi commette errori incredibili. Che ci può fare l’allenatore se, a Monza, su un rilancio innocuo fa rimbalzare prima il pallone a terra favorendo la ripartenza degli avversari? Senza Fazio è una retroguardia che fa tremendamente fatica per la categoria. Certo, c’è qualche giocatore che può essere di prospettiva, ma prima di proiettarsi al futuro è necessario consolidarsi nell’immediato. Puoi farlo con Lovato, che con la Cremonese è stato un disastro? O con Bronn e Pirola che viene sempre saltato nell’uno contro uno? Anche uno come Gyomber, con grossi limiti tecnici, è diventato fondamentale. Almeno ha l’intelligenza di riconoscere questi limiti e di spazzare il pallone in avanti dopo averlo recuperato senza perdersi in giocate inutili e pericolose. Per non parlare di Lassana Coulibaly. Quando vuole strafare sbaglia, fossi stato io l’allenatore lo avrei sostituito dopo dieci minuti la settimana scorsa. Io spero che, a gennaio, arrivino un difensore di grande esperienza e un mediano con caratteristiche precise, che ad oggi mancano. L’anno scorso la Salernitana ha perso un sacco di partite subendo quasi ottanta gol, come è possibile limitarsi all’acquisti di giovani di belle speranze in un reparto delicatissimo? Invito il presidente ad assumersi le sue responsabilità, ha scelto un direttore sportivo inesperto e ci sono sbagli lampanti che, a certi livelli, si pagano a caro prezzo”.

La chiosa è più ottimistica: “Intendiamoci: questi 17 punti sono tutti meritati. Questa squadra ha ben figurato contro Juventus e Lazio, ha portato a casa tre scontri diretti e ci può stare la batosta col Sassuolo o contro il Monza in un’annata di consolidamento. A mio avviso il mercato di gennaio deve essere improntato sulle certezze, ci sono state troppe scommesse e non è ancora maturo il tempo per affidarsi soltanto ai giovani. Il calendario a gennaio sarà durissimo, ma ritrovando serenità tra le varie componenti ci sono ottime possibilità di mantenere la categoria”.

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