Ci scrive un tifoso: “Multiproprietà offesa per i tifosi. Dove non c’è competizione non c’è lealtà: non siamo una succursale!”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Alberto, giovane tifoso della Salernitana che appoggerà in pieno l’iniziativa della curva Sud, pronta a chiedere l’abolizione della multiproprietà. Ecco il suo pensiero: “Buonasera, innanzitutto tengo a ringraziare la redazione di Granatacento per avermi dato l opportunità di esprimere il mio pensiero su un argomento che ormai costituisce la fonte di discussione principale negli ambienti del tifo granata, quale la multiproprietà. Nel pieno rispetto delle idee di tutti, specialmente coloro i quali ritengono fondamentale la forza economica della società per garantire un futuro calcistico dignitoso alla città di Salerno, io penso, come credo la maggioranza dei salernitani, che in questa situazione ci sia davvero poco di dignitoso. Credo che per una città come Salerno essere la succursale della Lazio sia una macchia indelebile, un’onta incancellabile ed una ferita grave che neanche l’ acquisto di 100 attaccanti può far rimarginare. Non riesco a spiegare il senso di vergogna, il senso di disagio e l’ impotenza che ho provato quando il telecronista di dazn ha rimarcato, giustamente, che Salerno è stata ridotta a mera succursale; d’altronde la verità nuda e cruda, espressa in maniera così diretta, spesso fa male ma bisogna prenderne atto. Purtroppo è da qualche anno che non vivo più l attesa della partita con il trasporto emotivo che mi accompagnava dal lunedì mattina fino al sabato o alla domenica ; è da un po’ di tempo che non riesco più ad emozionarmi o ad esultare urlando a squarciagola per un gol della Salernitana, non tanto per i campionati mediocri ai quali stiamo assistendo, ma soprattutto perché ho preso consapevolezza che la squadra che sta scendendo in campo il sabato non rappresenta la città di Salerno, ma è lo specchio delle ingiurie da parte del proprietario Claudio Lotito a danno dei tifosi, tanto offesi e bistrattati, ma che in realtà ancora oggi rappresentano un’oasi felice del calcio italiano per passione e civiltà e che quindi vanno quanto meno rispettati.

L’ aspetto più triste della multiproprietà è che non solo annulla e scoraggia l’ essenza del tifoso stesso, privandolo della sacrosanta possibilità di sognare, ma essa rappresenta una condanna a morte anche per lo sport in generale e per i semplici appassionati, dal momento che, laddove c è mancanza di ambizione e competizione, non si può più parlare di sport, ma di nulla di diverso da una semplice commedia, o film drammatico in questo caso,che si può comodamente guardare in qualunque cinema o teatro. A Salerno purtroppo con questa società non potrà mai essere portato avanti un progetto tecnico convincente, coerente e duraturo, l obiettivo non è creare basi solide che permettano alla Salernitana di disputare campionati consoni al blasone della piazza, ma ciò che realmente interessa è fornire e formare giovani che siano già pronti all utilizzo per la casa madre, o, se proprio si crea l opportunità per realizzare una plusvalenza interessante tanto meglio, anche al costo di indebolire la squadra non rivestendo i soldi incassati con sostituti all’altezza. Basti pensare al caso Maistro, giocatore giovane e prospetto interessante in ottica futura, inizialmente acquistato dalla Salernitana, ma che, per logiche neanche tanto sconosciute, è passato alla squadra A con un battito di ciglia. Salerno è stufa di questa mancanza di chiarezza, trasparenza e non vuole più essere presa in giro con false promesse e conferenze stampa fasulle in cui viene rimarcato che l intento della stagione è acquisire basi solide formando giovani di qualità per la Salernitana, quando in realtà i giocatori di proprietà sono pochissimi e si è preferito puntare ancora una volta su giocatori in prestito dalla Lazio. Dov è il progetto ?? Perché un giocatore bravo prima di accettare Salerno deve prima essere opzionato dalla Lazio??

Si tratta di situazioni che un tifoso non può più accettare, per cui spero che questa forma di protesta dei tifosi sia seguita massicciamente, non tanto per “cacciare la società ” , perché purtroppo ci vuole ben altro perché decidano di liberarci da questo giogo soffocante, ma almeno per dare un segnale a livello nazionale contro la multiproprietà c

Che rappresenta una grave piaga che spero possa essere eliminata una volta per tutte”.

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