di Enzo Sica
I malumori sono all’ordine del giorno. E’ chiaro che perdere contro l’Inter capolista non rappresenta, forse, il male peggiore ma questa Salernitana che per un’ora almeno ci aveva fatto intravedere qualcosa di positivo anche solo contrastando i nerazzurri di Inzaghi che ai punti meritavano tanto ma non riuscivano ad avere o a trovare quel gol che potesse, in un certo qual modo, certificare il loro primo posto. Poi con l’ingresso di Lautaro Martinez la gara è cambiata in modo perentorio. Ma dobbiamo anche dire che se il gol di Legowski non fosse stato in fuorigioco, se la Salernitana avesse raggiunto il pareggio sull’1 a 1 potevamo forse parlare di altro. La sconfitta poteva anche arrivare dopo ma non in modo così eclatante mettendo un centravanti interista in cima a tutto perchè è un attaccante di grandissima qualità.
Permettetemi di evidenziare in questa serata nerissima la coreografia iniziale della curva sud Siberiano che è stata evidenziata anche dalla Rai con un bel servizio del Tg1. E non è poco perchè i tifosi della squadra granata sono eccezionali, di una spanna anche superiore alle altre tifoserie. Resta solo il rammarico per quel 4 a 0 finale che, va sottolineato, non è una umiliazione. La squadra di Sousa ha fatto il possibile per non soccombere. Poi le squadre forti fanno la differenza, si mettono in un angolo, non trovano più ostacoli che nei primi 60 minuti di partita pure avevano trovato. E se nella tua squadra non ci sono cambi di un certo peso e mancano calciatori come Lassana Coulibaly o anche Antonio Candreva allora si rischia tantissimo. Inutile sottolineare da parte di qualche <solone> del giornalismo che nella scorsa stagione l’Inter fu raggiunta sul pareggio con un tiro sbagliato proprio di Candreva che sorprese l’ex portiere interista Onana. No, non è vero, si vogliono fare solo polemiche inutili perchè ricordiamo che quella Salernitana, sempre allenata da Sousa, giocò con ardore come ha fatto la squadra di sabato scorso almeno per un’ora di gioco tenendo testa alla capolista.
Ora si apre un’altra settimana. Speriamo non di polemiche che andranno avanti fino alla partita di domenica prossima all’ora di pranzo a Monza. Bisogna tutti remare nella stessa direzione, credere che questa squadra con qualche correttivo possa intraprendere la strada che porta al traguardo che con Sousa si raggiungerà, ne sono certo. Eppoi siamo solo alla settima giornata di campionato. Di tempo c’è davvero tanto….
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