D’Angelo: “Ammiro Sousa per l’operazione verità. Iervolino unico a non dire mezza parola sulla coreografia”

“La Salernitana ha retto per un’ora perchè tatticamente Sousa ha imbrigliato Inzaghi dimostrandosi superiore. Non è un discorso tecnico, ma esclusivamente tattico. Vuol dire che il nostro allenatore, al quale non andrebbe posto alcun tipo di ultimatum, ha le potenzialità per fare la differenza ma poi deve scontrarsi con la realtà dei fatti e con lacune che il mercato non ha affatto colmato. Se da una parte entra Lautaro e noi mettiamo Stewart quando c’è un crollo atletico palese che può farci Sousa? Il tecnico ha fatto quello che poteva, schierando la squadra con intelligenza e organizzazione. Se al momento dei cambi ti giri verso la panchina e non hai ricambi all’altezza che puoi inventarti? Nessuno ha il coraggio di dire le cose come stanno, senza fare giri di parole: questa Salernitana è più scarsa dell’anno scorso e io ammiro un professionista che ha avuto il coraggio di uscire allo scoperto con una operazione verità che avrebbe dovuto farci aprire gli occhi quando spostavano l’attenzione sulla curva Nord”. Questa la dura analisi del direttore Tommaso D’Angelo intervenuto nel corso della trasmissione Gol su Gol in onda su Telecolore.

D’Angelo prosegue: “Non prendere un difensore centrale è un errore clamoroso, subiamo sempre gli stessi gol. Solo il direttore sportivo non se ne accorge? Occorreva un investimento in quel reparto e non è stato fatto. Davanti non c’è più Piatek che faceva reparto da solo, liberava Dia che oggi sembra un’anima in pena e non ha un calciatore al suo fianco che possa fare la differenza, senza nulla togliere a Cabral che è un buon acquisto. Il ragionamento è sempre lo stesso: vuoi fare le scommesse? Benissimo. Vuoi credere nelle potenzialità di Stewart? Speriamo sia un’operazione vincente, magari ci stupirà. Ma questi giocatori andavano obbligatoriamente affiancati da gente d’esperienza, di categoria.  Vilhena, dopo una falsa partenza, è stato plasmato da Sousa e stava garantendo un rendimento ottimo. Non è stato riconfermato e oggi Sousa non ha calciatori a centrocampo ed è stato costretto ad adattare Martegani che è palesemente un trequartista. E’ bastato l’infortunio di Coulibaly per mettere a nudo le carenze croniche di una rosa inferiore al passato. Ci avviamo ad un campionato di sofferenza e questo fa capire che Iervolino ha cambiato le regole rispetto al passato. Ci vorrebbe chiarezza da parte della proprietà, capace di fare un autogol clamoroso: tutto il mondo elogia la coreografia della curva, Iervolino non ha detto mezza parola”.

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