D’Angelo: “Sabatini, che gaffe sulla vicenda premio salvezza. Ederson? Leggetevi il contratto di Fazio!”

Non le manda a dire il direttore di Cronache Tommaso D’Angelo rispetto alla vicenda IervolinoSabatini. Dichiarazioni chiare e dirette che alimenteranno il dibattito negli ambienti del tifo granata. Ecco quanto ha detto nel corso del consueto tg di Liratv: “Ci sono tanti manager bravi in giro e sono contento che la scelta non sia ricaduta su uno scarso come Mirabelli.C’è molto lavoro da fare e la fretta potrebbe essere cattiva consigliera, è fondamentale che il nuovo direttore sportivo sposi le idee del presidente e che si muova seguendo le direttive della società. Solo se c’è simbiosi si possono ottenere risultati positivi, bisogna rimarcare che tra Iervolino e Sabatini le cose non andavano bene da marzo e l’epilogo è stato tutt’altro che sorprendente. Il presidente non è uno sprovveduto: non lo conosco, non ho nessuno rapporto e non ho mai parlato con lui, ma i tifosi devono smetterla e ricordarsi che la verità assoluta si chiama Salernitana. Finalmente, dopo dieci anni di proprietari, c’è un presidente e bisogna lasciarlo operare giudicandolo esclusivamente per i fatti e non per le intenzioni. E’ nel suo interesse recuperare il rapporto con la piazza, è certamente un segnale positivo che un professionista di spessore come Maurizio Milan incontri i club organizzati nelle rispettive sedi mettendoci la faccia e aprendosi al dialogo. E’ già un enorme passo in avanti rispetto al passato e a quanto accaduto nei dieci anni precedenti. Non hanno ereditato una situazione semplice, hanno bisogno di tempo e invocare Sabatini non serve a nulla. Le sue esternazioni al Corriere della Sera hanno offuscato l’intervista signorile rilasciata a Sky, doveva aspettarsi una replica piccata di un uomo che viene da Palma Campania, non da Oxford, e che dunque non le manda a dire e non è fesso. Tra l’altro non ha detto tutto proprio per non alimentare polemiche. Chiudiamo questa parentesi e giudichiamo con calma il lavoro del nuovo dirigente che, lo ribadisco, deve essere il servitore della Salernitana e non il contrario. A me non convinceva nemmeno Petrachi“.

D’Angelo “ammonisce” quei tifosi che continuano a soffermarsi sull’operato dell’oramai ex direttore generale granata: “Tutti parlano di Ederson, leggetevi il contratto di Fazio. A 35 anni avete visto che stipendio gli è stato garantito? Al presidente è bastato leggere carte e documenti per capire che bisognava cambiare. Faccio un altro esempio. Iervolino, alla vigilia della partita con l’Udinese, aveva promesso il premio salvezza alla squadra. Un direttore sportivo esperto come Sabatini aveva l’obbligo di correggere il tiro e invitarlo a corrispondere la cifra pattuita solo in caso di risultato positivo. Sono quei dettagli che fanno la differenza. A che serve avere Sabatini alle spalle se poi si commettono ingenuità anche su situazioni così palesi? Oggi c’è una spesa milionaria ulteriore a bilancio che poteva essere evitata. Andiamo avanti, è una parentesi chiusa. Nel corso dei 100 anni di storia abbiamo dato fiducia a gente improponibile, vogliamo condannare Iervolino dopo cinque mesi?”.

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