De Sanctis, mercato e la richiesta di collaborazione alla stampa “senza dar peso a chi mi vide a pranzo con Cavani!”

“Ho deciso di fare questa conferenza stampa per spiegare ai giornalisti e ai tifosi quelle che sono le nostre strategie. In futuro potrei parlare più spesso, è l’unico modo per trasmettere serenità all’ambiente e far capire a tutti quale sia il nostro progetto. Abbiamo bisogno dell’appoggio e del sostegno di tutti per rendere molto competitiva la Salernitana, già ora siamo più forti dell’anno scorso”. Parole e musica del direttore sportivo Morgan De Sanctis che, questa mattina, per oltre un’ora si è intrattenuto con i giornalisti rispondendo a tutte le domande, ma soprattutto toccando temi a lui molto cari. Evidente la volontà di creare una mentalità condivisa, di far capire ai tifosi quali siano le oggettive difficoltà ma anche le legittime ambizioni, con un messaggio nemmeno tanto velato alla famosa “talpa” che continua a spifferare tutto all’esterno complicando determinate trattative che sembravano vicine alla chiusura: “Tre giorni fa ho deciso di fare la conferenza, ma avevo necessità di sistemarmi i capelli. Sono andato dal barbiere, il giorno dopo ho visto la mia fotografia su tutti i social. Evidentemente ho fatto un errore, a questo punto dovrò farli di nascosto a Roma. Perchè vi racconto questo? Ho parlato tanto con il presidente, con l’amministratore delegato e con la responsabile dell’area comunicazione. Con tutti voi della stampa, per quanto mi è possibile, cerco di essere a disposizione e mostro massima collaborazione. Però non mi aspettavo di ritrovare costantemente sui giornali i nomi dei nostri obiettivi. In alcuni casi non ho avuto nemmeno il tempo di discuterne con l’allenatore che ho letto la notizia su qualche organo di informazione. Per essere competitivi sul mercato c’è bisogno anche di una collaborazione con i giornalisti. Un calciatore non rifiuta se ne parlate sui siti, è evidente, ma le difficoltà aumentano e dovremo agire in modo differente per il bene della società. Se viene fuori il nome il prezzo si alza e aumenta la concorrenza, in quel caso la Salernitana risulta un po’ meno competitiva delle altre. Era una costatazione doverosa. Non sono i giornalisti i destinatari, devo dire che siete molto bravi e fate bene il vostro lavoro. E’ un messaggio chiaro rivolto a tutto ciò che gira attorno a noi”. Chiaramente è stata fatta una distinzione tra giornalisti e personaggi che destabilizzano a suon di fake news. L’ironia del ds è stata particolarmente apprezzata dai presenti: “C’è qualcuno che ha detto che ero a pranzo con Cavani…lasciamo perdere”. “Non sono giornalisti” la risposta di alcuni colleghi.

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