Derby, telenovela infinita: le ultime novità e le altre possibili restrizioni

Come dice un vecchio proverbio, tante volte la cura è peggiore del male. Ci rendiamo perfettamente conto che organizzare un servizio d’ordine impeccabile quando si affrontano due realtà geograficamente vicinissime sia impossibile, la Questura e le forze di polizia vivranno una domenica ad alta intensità e vanno sempre ringraziati per la professionalità e l’abnegazione con cui si mettono a disposizione della cittadinanza cercando sempre di individuare soluzioni efficaci ad ogni problematica. E’ evidente, però, che vietare la trasferta ai tifosi del Napoli abbia soltanto in parte risolto la querelle. Perchè tante province salernitane pullulano di supporters partenopei desiderosi di assistere dal vivo ad un derby che, all’Arechi, manca ormai da 17 anni. Oggi è andata in onda una nuova puntata di una telenovela infinita e che rischia di agitare ulteriormente gli animi: in mattinata annullati tutti i biglietti emessi in altre città della Campania, per buona pace di tifosi residenti ad Avellino, Benevento e Caserta che si erano regolarmente registrati sulla piattaforma spendendo i soldi necessari anche a costo di sottoscrivere la Granata Card. Finchè è stato possibile, ovviamente.

Sono arrivate in redazione alcune segnalazioni che riguardano tifosi della Salernitana residenti nel Sannio, domiciliati a Salerno per motivi di lavoro e ancora in attesa di chiarimenti da parte delle autorità competenti. Avendo acquistato il biglietto in ricevitoria e non online, potrebbero spuntarla e godersi lo spettacolo dagli spalti: impossibile rintracciarli senza un indirizzo email , a meno che non siano le ricevitorie stesse ad annullarli manualmente previa segnalazione della Questura. Ma non è affatto da escludere che il tagliando sia stato già invalidato a loro insaputa e che scopriranno tutto direttamente domenica davanti ai tornelli. Un caos incredibile, insomma. Così come c’è un grosso interrogativo sui salernitani in possesso della Granata Card e che vivono in provincia di Napoli. A cosa serve, dunque, tesserarsi se le restrizioni riguardano tutti indistintamente? Dovrebbero essere comunque almeno 4000 i tifosi azzurri divisi tra distinti e tribuna, una riapertura in extremis della curva Nord potrebbe risolvere in parte la questione e ridurre al minimo ogni tipo di rischio. Nella giornata di domani anche politici e addetti ai lavori lanceranno un messaggio distensivo, sperando che possa essere una festa per lo sport e basta. Ovviamente con annessa vittoria della Salernitana. Il dato prevendita, comunque, è di circa 14200 biglietti venduti, nel primo pomeriggio nuova scorta per la curva Sud laddove, comunque, il “pericolo infiltrati” sussiste come testimoniato da alcune foto pubblicate sui social.

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