Di Tacchio: “Ibra-Ronaldo all’Arechi…che bello!”. Il messaggio di Capezzi e Mantovani

Nel corso del Festival delle Colline Mediterranee, ha preso parola il capitano Francesco Di Tacchio: “Sono veramente felice che la Salernitana abbia vinto il campionato di B, nelle scorse settimane c’era un pizzico di preoccupazione in merito all’iscrizione ma la società ha risolto tutto nel modo migliore. Devo dire che Lotito e Mezzaroma ci mancheranno, hanno svolto un ruolo determinante per il salto di categoria mettendoci nelle condizioni ideali per svolgere il nostro lavoro. La serie A, chiaramente, è un mondo a parte e siamo consapevoli che in molti momenti ci sarà da soffrire e lottare. La forza del gruppo, come accaduto l’anno scorso, farà la differenza. La prima cosa da fare subito è resettare e ripartire da zero. Abbiamo festeggiato, ci siamo tolti una grande soddisfazione, siamo entrati nella storia della Salernitana ma dal primo allenamento a Cascia metteremo da parte tutto concentrandoci sull’annata che verrà. Certo, affrontare Ronaldo o Ibrahimovic in un Arechi stracolmo regala una certa dose di adrenalina. Ma è anche il frutto dei sacrifici che abbiamo fatto. So che verranno altri calciatori, immagino gente di categoria che possa aggiungere qualità ed esperienza. Troveranno uno spogliatoio compatto, che farà capire a tutti cosa significhi giocare per Salerno e per la Salernitana”. Parola anche al centrocampista Leonardo Capezzi: “Sono un toscano atipico, perchè sono una persona schiva e molto riservata. Ciononostante ho avuto modo di percepire a pelle il grande attaccamento del pubblico nei confronti della squadra di calcio, ci hanno dato una spinta importante anche in epoca di porte chiuse. La A è un livello differente, ne siamo consapevoli e dovremo dare più del massimo per difendere quanto abbiamo riconquistato. Sarà dura, è chiaro. Ma non tireremo mai indietro la gamba”. Alla kermesse ha preso parte anche Valerio Mantovani: “E’ il mio sesto anno qui, mi sono trovato benissimo ed è nato un rapporto speciale con la città e con la tifoseria. Siamo andati in serie A grazie al lavoro di tutti, personalmente è stata una doppia gratificazione perchè ero reduce da un lungo infortunio. Mi piacerebbe restare e mi sento pronto per confrontarmi con la nuova categoria, non dipende da me”.

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