Dialogo col Verona: due conferme, un nome nuovo e una smentita

Prosegue il dialogo tra Salernitana e Verona. In queste ore c’è stato un nuovo confronto telefonico tra la proprietà granata e il neo direttore sportivo gialloblu Sean Sogliano utile, anzitutto, a ribadire la totale volontà di riportare Djuric a Salerno pur con un no secco allo scambio con Federico Bonazzoli. A patto che gli scaligeri si accollino l’intero ingaggio e lo acquistino a titolo definitivo sborsando una cifra minima di 3 milioni di euro. Parti lontanissime, ma il bosniaco tornerebbe volentieri soprattutto dopo il chiarimento avuto con il presidente a metà della scorsa settimana. Col Verona si parla anche di Fabio Depaoli, già due volte all’Arechi nel girone d’andata da avversario e, tra l’altro, a segno nella sfida vinta dai granata per 2-1 e che costò l’esonero al tecnico Cioffi. Ad un passo dalla Salernitana a inizio agosto, prima che Iervolino risolvesse la querelle Mazzocchi, Depaoli è molto legato al Verona e vorrebbe restare fino al termine della stagione. Il nome è cerchiato in rosso sul taccuino di De Sanctis, ma si tratta di una operazione complessa per svariati motivi. Smentita, invece, la pista Faraoni. Giocatore di talento, che darebbe un grosso contributo alla causa, ma che – allo stato attuale – non è mai stato contattato dalla società. Il nome nuovo, invece, è quello di Darko Lazovic, duttile ed esperto centrocampista che il Verona ha ufficialmente proposto sia ai granata, sia alla Cremonese. De Sanctis prende nota, nemmeno in questo caso è una priorità. A proposito di calciatori proposti, la Samp ha dato il placet per un’eventuale trattativa tra Salernitana e Tommaso Augello. Per motivi di budget il forte esterno è in uscita, ma in quel ruolo si seguono altre piste.

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