Doppio ex Donnarumma: “Guai a pensare sia semplice. Dal playout di Lanciano ai 30mila per la A…”

Doppio ex della sfida in programma sabato pomeriggio, Alfredo Donnarumma ha presentato così ai nostri microfoni la partita del Castellani: “Nel calcio le motivazioni fanno la differenza. Sembra una frase fatta ma è proprio così. Ho sentito che ci sarà una presenza importantissima di tifosi della Salernitana e questa può essere quella spinta in più che serve in questi momenti particolarmente delicati. E’ chiaro che la passione della gente dà energia ed è uno stimolo importante. Ma l’Empoli ci terrà bene a chiudere un ottimo campionato con un risultato positivo in casa, si sbaglia se si immagina un avversario più rilassato. Poi, però, le motivazioni superiori devono prevalere. E con l’aiuto della gente sarà più semplice”. Positiva l’analisi generale sulla Salernitana: “Diciamo la verità: fino a qualche settimana fa in pochi avrebbero scommesso su una rimonta. I giocatori sono stati bravissimi, hanno seguito un allenatore che ci ha sempre creduto e si è creato un gruppo compatto che vuole compiere un grandissima impresa. A gennaio il direttore sportivo Sabatini ha rinforzato la rosa, direi che la qualità di Verdi ha consentito anche a Djuric e Bonazzoli di rendere al massimo. Spenderei due parole proprio su Djuric. Non è il bomber che va in doppia cifra ogni anno, ma ha caratteristiche uniche che fanno la fortuna di qualunque compagno. Ha sempre sudato la maglia e sta disputando un grande campionato”.

Sulla sua esperienza a Salerno: “Devo dire che l’affetto della piazza, costante nel corso del tempo anche quando sono andato via, fa enormemente piacere. Segnare sotto quella curva trasmette emozioni speciali, solo chi le vive può spiegarlo. La gente è legatissima alla maglia e risponde sempre presente nei momenti di bisogno. Ho fatto bene il primo anno, soprattutto quando è arrivato mister Menichini. E’ stato bravo a capire si dovesse fidare di me e Massimo, lo abbiamo ripagato segnando tanti gol. Nella stagione successiva, soprattutto dopo l’arrivo di Rosina, le aspettative erano alte ma non riuscimmo a qualificarci ai playoff pur disputando complessivamente un campionato positivo. Dispiacque andar via e i motivi sono tanti, ma fa parte del gioco ed è acqua passata. In quegli anni ho legato molto con Coda, quest’anno ha vinto un altro campionato. Sicuramente la grande vittoria di Lanciano è una di quelle serate che ricorderemo per sempre e che hanno consentito alla Salernitana di porre le basi per la promozione avvenuta qualche stagione dopo”. Infine sul desiderio di molti tifosi di rivederlo a Salerno: “Spesso accostano il mio nome alla Salernitana, da quando sono andato via le voci sono costanti. Non c’è mai stato nulla di concreto, sono sincero. Posso solo dire che mi fa piacere che la gente mi ricorda volentieri, quando vengo da quelle parti incontro tanti tifosi che mi stimano e mi vogliono bene. Auguro ai granata di mantenere la categoria e di restare in serie A”.

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