E quando gli passa? Da Roma: “Ora è tutto chiaro: Manganiello ha origini salernitane”

Di seguito l’articolo pubblicato dal sito Lalaziosiamonoi: “C’era una volta un piccolo comune di nome Pattano. Poche case, poche persone. Poca anche la distanza da Vallo della Lucania, località ben più nota. Siamo in provincia di Salerno. Tanti invece sono i chilometri che separano Pattano da Pinerolo, oltre mille. In molti hanno lasciato il sud Italia alla fine degli anni ’70 per cercare fortuna in Veneto, Lombardia e Piemonte. Tra questi anche il papà del piccolo Gianluca, nato proprio in provincia di Torino. Eppure il cognome se l’è portato dietro attraversando tutto lo Stivale. I suoni non sono propriamente affini a quelli della vicina Francia. E infatti la famiglia Manganiello mantiene un rapporto molto saldo con le sue origini. Che riemergono fragorose nel giorno di Lazio-Salernitana. Nel giorno in cui dei 40 mila presenti allo Stadio Olimpico, soltanto Gianluca – ormai 40enne – vede un fallo di Milinkovic su Bronn. Giallo al Sergente, niente derby. Il signor Manganiello ormai è cresciuto, fa parte della classe arbitrale, ma sembra aver assimilato a meraviglia i racconti tramandati in giovane età dal padre. Nato a Pattano, provincia di Salerno”. In pratica si insiste ancora sulla sacrosanta ammonizione che Manganiello ha rifilato a Milinkovic per un netto pestone ai danni di Bronn. Stando a quanto scritto dai colleghi, dunque, la Salernitana – al momento del giusto giallo già in vantaggio per 2-1 – ha vinto per le origini di un arbitro che, in verità, l’ha danneggiata perdonando due entrate da rosso diretto di Cancelleri. E’ colpa del giallo al serbo se Mazzocchi e Bradaric hanno fatto ammattire gli esterni biancocelesti, è colpa di Manganiello se Candreva ha ammutolito i 40000 dell’Olimpico con un eurogol, è colpa di Manganiello se Dia ha beffato quattro difensori. Chissà perchè, l’anno scorso, quando vinsero 3-0 contro una Salernitana falcidiata dal covid e con 15 indisponibili su 23 tesserati non hanno scritto mezzo rigo. Ma tutto questo rende il meritato 3-1 contro una modesta Lazio ancora più bello. Peccato, tuttavia, che non si ringrazi Manganiello per aver omesso, nel referto, che la curva laziale sia stata protagonista di episodi di razzismo che meritavano punizioni esemplari. Tipo la chiusura della Nord in occasione del derby con la Roma.

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