Effetto serie A, migliaia di bandiere e magliette vendute. Ultima chance per riconquistare le nuove generazioni

La Salernitana in serie A e la capacità della tifoseria di vivere questi momenti con un trasporto emotivo senza paragoni consentiranno di riconquistare le nuove generazioni. E’ questa la cosa più importante che lascerà in eredità lo strepitoso campionato vinto con merito dalla formazione di Castori. Purtroppo i due fallimenti in pochi anni, la ripartenza dalla D senza segni distintivi e anche il clima distruttivo sui social hanno allontanato i ragazzi dalla prima realtà calcistica cittadina avvicinandoli alle big italiane. Già da qualche mese, per fortuna, notiamo una inversione di tendenza, merito anche di genitori, nonni e fratelli maggiori che hanno coinvolto i più piccoli come non accadeva da tempo. Già all’esterno dello stadio, dopo i successi con Venezia ed Empoli, abbiamo visto decine e decine di bambini, stesso discorso al Mary Rosy o al Volpe quando si celebravano le vittorie della Salernitana. L’apoteosi lo scorso 10 maggio, quando nessuno ha voluto mancare all’appuntamento con la storia. E oggi, passeggiando per le strade di Salerno ma anche in provincia vediamo sempre più ragazzini indossare una maglia, una felpa, una sciarpa o un qualunque vessillo granata, al punto che in città gli unici boati si sono ascoltati quando ha fatto gol la Salernitana e non Insigne, Ibrahimovich e Lukaku. Sembra una cosa di poco conto, è invece una notizia importantissima. E l’anno prossimo, con la certa riapertura degli stadi, sarà impossibile non innamorarsi di un Arechi vestito a festa, presumibilmente pieno e con una curva che tornerà ai livelli di sempre. In attesa che si faccia qualche altra iniziativa per celebrare quanto più a lungo possibile la promozione in serie A, ci segnalano un boom nel campo del marketing. A ruba le magliette celebrative, pare ne siano state vendute 4000 in meno di una settimana. Gli store ufficiali confermano, inoltre, che sono state acquistate più di tremila bandiere e che vanno a ruba le maglie da gioco.

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