Festival delle Colline Mediterranee, omaggio alla Salernitana in A. Il dibattito: “Dove sono gli imprenditori locali?”

Nel corso del Festival delle Colline Mediterranee, ampio spazio è stato dedicato alla promozione in serie A della Salernitana. Gli oltre 200 presenti hanno avuto modo di applaudire il tecnico Fabrizio Castori, il suo vice Bocchini, il team manager Salvatore Avallone, il capitano Francesco Di Tacchio e due colonne come Mantovani e Capezzi che hanno fornito un contributo determinante. Accolti da un’autentica ovazione, i calciatori granata si sono divertiti a commentare il calendario. C’era chi sognava di vincere un duello con Ibrahimovic e Ronaldo, chi riceveva messaggi sul telefono riferiti al derby con il Napoli del 31 ottobre, chi ancora immaginava il ritorno all’Arechi da ex di Claudio Lotito quando la Salernitana ospiterà la Lazio di Maurizio Sarri. Un clima di grandissima festa e partecipazione, ancor di più quando è stato proiettato un video da brividi che ha riportato tutti al magico pomeriggio del 10 maggio, quando la formazione di mister Castori ha espugnato l’Adriatico di Pescara con un netto 3-0 blindando aritmeticamente la seconda posizione a scapito del Monza di Galliani. “24 volte rete” il simpatico commento del giornalista e direttore di Telecolore Franco Esposito che, con grande passione, ha condotto la serata interagendo con i tesserati granata. Ne è nato un dibattito, al quale hanno preso parte diversi professionisti salernitani con svariate esperienze nell’ambito della cultura, della politica e dell’imprenditoria. La domanda è sempre la stessa: “Come mai nessun salernitano sogna di investire nella squadra di calcio della propria città ancor più dopo la promozione in serie A?”. Tutti i presenti hanno auspicato l’apertura di “un tavolo di discussione più ampio, affinché si possa creare una struttura tale da sostenere concretamente la Salernitana in massima serie. A nostro avviso ci sono i presupposti per poter essere l’Atalanta o il Sassuolo del Sud, con un bacino d’utenza straordinario e una tifoseria che darebbe una grossa mano sotto tutti i punti di vista. Lotito e Mezzaroma, che ringraziamo per averci regalato un sogno, hanno scelto legittimamente la strada del trust ed è nell’interesse di tutti arrivare al cosiddetto passaggio di consegne in un arco di tempo ragionevolmente breve. Magari con un salernitano dal cuore granata al timone”. La kermesse si è chiusa con uno scambio di battute tra organizzatori e staff tecnico e con una promessa finale: “Mister, battiamo il Napoli e ci portate in Europa League?”. Castori ha risposto…alla Castori: “Pensiamo a fare un grande ritiro, c’è una serie A da difendere con le unghie e con i denti”.

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