Altra giornata senza novità e preoccupazione alle stelle negli ambienti del tifo granata, al punto che alcune associazioni stanno pensando ad un’azione di risarcimento danni morali contro la FIGC e la società. Purtroppo tutto questo clima di incertezza, alimentato anche da qualche titolone ad effetto, ha rovinato la festa per il ritorno in A dopo 23 anni e, obiettivamente, ci si aspettava una uscita di scena differente da parte dei patron. Che, dopo aver provato legittimamente a tutelare gli investimenti fatti, avrebbero dovuto tirare i remi in barca quando si sono accorti che nessuno poteva accontentare le loro pretese. Che dietro la richiesta spropositata di 90-100 milioni di euro e la consegna di una documentazione addirittura non protocollata e ricca di punti da chiarire ci sia la volontà di prendere strategicamente tempo è sospetto diffuso, ci chiediamo tutti perchè Lotito debba rifiutare proposte per poi scegliere la strada del trust che non gli darà alcun potere decisionale e lo costringerà a mettere soldi a fondo cassa. Ad ogni modo le parti sono ancora piuttosto lontane e, ieri sera, risulta un confronto abbastanza duro tra gli avvocati della Federazione e la proprietà uscente. Per la serie “Vi stiamo aprendo le porte, ma non tirate la corda”. E pensare che domani inizia il mercato e tutti dovevamo essere solo concentrati sulla cosiddetta fiera dei sogni, invece sembra essere tornati all’estate torrida di Lombardi o quelle targate Aliberti. Tutto molto triste, anche per un atteggiamento “passivo” dell’amministrazione comunale e della politica in generale. Quella che ha messo sul tavolo 2,5 milioni di euro per adeguare l’Arechi e che certo potrebbe andare oltre la dichiarazione di circostanza sui social. Ad ogni modo c’è il sospetto che Lotito voglia andare avanti perchè convinto che la giustizia ordinaria ribalterebbe alcuni punti dell’articolo 16 bis delle Noif obiettivamente contraddittori. Ma ciò va a scapito della Salernitana e va assolutamente evitato, anche perchè chi disse “se vado in A dovrò regalarla” non può “giocare” sulla passione della gente a pochi giorni dalla deadline senza via di ritorno. A livello nazionale giornalisti di spessore come Sconcerti ma anche siti di un certo livello evidenziano che “anche la FIGC rischierebbe grosso, se obblighi a cedere un bene di proprietà in 30 giorni vai incontro ad una serie di strascichi legali che vedrebbero Lotito vincitore. E loro lo sanno”. Ma come stanno le cose al momento? Le parti, come detto, sono distanti. I trustee passeranno da due a tre (o forse addirittura uno) ma la FIGC si aspettava già di leggere, nella documentazione, la perizia esterna. Bisogna cambiare alcuni nominativi presenti nella lista, ritenuti troppo vicini a Lotito. Il punto di scontro è sulla somma da versare nelle casse. Lotito dice “Se mi hai fatto fuori e non posso proseguire ci deve essere autofinanziamento”, la FIGC replica “Devo vendere in sei mesi, è necessario che la Salernitana faccia un buon campionato altrimenti a dicembre sei fuori”. Il perchè la Lazio non venga considerato a rischio è tutto da scoprire. In ogni caso domani tarda mattinata altra riunione a Roma, ma la strada è piuttosto in salita. Al punto che, avendo consegnato un trust senza ratifica notarile, sarebbe ancora possibile cederla. Guarda caso la proposta di Radrizzani scadrà il 3 luglio e il patron del Leeds ha lanciato segnali. E’ disposto ad alzare l’offerta (non certo 70-80 o 100 milioni) ma ad uan condizione: prendere la Salernitana subito per poter intervenire sul mercato. Per Radrizzani, infatti, la rosa andrebbe rivoltata come un calzino e l’imprenditore non ha nessun interesse di cominciare ad ottobre o novembre. O domani o mai più, insomma. Ed è inutile dire che sarebbe un profilo gradito alla FIGC. Se poi Lotito, con un trust in bilico e una proposta concreta, dicesse ancora no saremmo davvero a cospetto di un mistero. E c’è chi assicura che, prima della presentazione del trust il 25 giugno, ci sia stato un breve confronto telefonico non chiusosi benissimo. Ma sono voci da verificare. Per questo è di vitale importanza che tutti gli imprenditori realmente interessati escano allo scoperto quanto prima.
2021-06-30
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