FOTO | Macte Animo, grande successo al Mai Sola. Prosegue la raccolta per malati oncologici

Un pomeriggio dalle forti emozioni, connubio tra passione sportiva, amicizia e solidarietà. Del resto il club Mai Sola, uno dei migliori in Italia, ogni qual volta scende in campo lo fa in grande stile, senza trascurare alcun dettaglio. Dopo un lungo stop forzato legato alla pandemia, sono ripresi quest’oggi i “Pomeriggi di Mai Sola”, incontri altamente formativi utili non solo a parlare di Salernitana, ma anche e soprattutto di tematiche sociali fondamentali e che coinvolgono nuove generazioni, famiglie, bambini e ragazzi provenienti da ogni parte della provincia. Argomento di giornata è stato il libro Macte Animo, pubblicato dalla “Saggese Editori” e scritto dal giornalista Gaetano Ferraiuolo in collaborazione con altri esponenti di spicco del mondo dell’informazione, dello sport e della politica. “Un viaggio a ritroso nel tempo, tante storie nella storia. Non il solito almanacco pieno di statistiche e nozioni, ma un percorso lungo dieci anni in cui i tifosi sono protagonisti principali e non semplici lettori” come ha detto in apertura il moderatore Gianluca Francese, apprezzato dai tanti presenti per la sua professionalità e per una presentazione praticamente perfetta. Preziosa la collaborazione dell’addetto stampa Saturnino Mulinaro, ovviamente un plauso va al presidente Antonio Carmando, alla moglie Luisa, al vice presidente Ernesto Natella, a tutti i soci che rendono il club un fiore all’occhiello della tifoseria granata.

Ad ogni modo chiunque è intervenuto ha avuto la possibilità di emozionarsi. In primis l’editore Francesco Saggese, pronto a pubblicare una seconda edizione per festeggiare la salvezza. E poi, in ordine cronologico, i giornalisti Enzo Sica, Andrea Criscuolo e Maurizio Grillo (in sala anche Pasquale Lomuscio ed Egidio Capaldo, responsabile ed editore del nuovo portale IotifoSalernitana), il club Nord Est Granata (con augurio speciale a Pietro Foglia, chiamato a vincere una partita importantissima) e il preparatore dei portieri Gigi Genovese in rappresentanza della Salernitana che, come sempre, ha garantito massimo appoggio all’iniziativa dando seguito ad un lavoro curato nei minimi dettagli e nato sin dal post Pescara. “E’ una bella emozione essere qui, vivere l’entusiasmo dei tifosi ci rende orgogliosi. Ho sempre detto ai protagonisti della splendida cavalcata 2020-21 che è brutto non aver goduto della passione dell’Arechi, io ho avuto questa fortuna in diverse circostanze e mi reputo un privilegiato. Speriamo si possa davvero coronare un grande sogno a fine anno, restare in A consentirebbe di aprire un ciclo importante. La Salernitana è parte integrante della mia vita, c’è una dirigenza che lavora ogni giorno per crescere e con l’aiuto di tutti proveremo a risalire la china. Avete visto a Roma che spettacolo sullo 0-3? Complimenti agli autori del libro, veramente ben fatto” le parole dell’indimenticato ex portiere granata che, tra l’altro, ha lanciato un messaggio di incoraggiamento a Vid Belec.

Come noto l’iniziativa ha uno scopo benefico. Parte del ricavato sarà devoluto all’associazione Angela Serra, rappresentata dal dottor Arturo Iannelli. Commovente il suo discorso: “A prescindere dalla somma che riceveremo, siamo felici di farci conoscere attraverso una iniziativa che lega sport, Salernitana, territorio e beneficenza. Aiutiamo ogni giorno ragazze giovanissime che ricevono diagnosi di tumore, non è assolutamente vero che la sanità al Sud non funziona. Anche noi abbiamo le nostre eccellenze, la prevenzione è fondamentale e invito tutti a sottoporsi a controlli periodici. Purtroppo ogni famiglia ha un caso di cancro, è una notizia che spezza il cuore e fa tremare le gambe. Ma far capire loro che non saranno mai soli può fare la differenza quanto una chemioterapia”. La serata, che si è svolta nel rispetto delle normative anti Covid, si è chiusa con uno scambio di omaggi tra club e staff, con omaggio floreale per Roberta Ferraiuolo (che ha vinto la sua battaglia proprio il giorno in cui la Salernitana è partita per Sarnano) e Annamaria Capezzuto, altra tifosa speciale che sogna di tornare all’Arechi a distanza di 16 anni da un grave malore. Ma in questo pomeriggio da brividi hanno vinto tutti, una meravigliosa chiacchierata a tinte granata e un tuffo nel passato guardando al futuro. Garantendo sostegno morale ed economico a chi sta soffrendo.

 

 

 

 

 

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