“Il calcio è bello per questo. Vivo molto Salerno e percepisco da sempre che la gente ci crede fortemente, questa fede è stata premiata con tre vittorie consecutive che consentono di sperare. Sono molto felice per loro, lo sport ti riserva sorprese solo se ti dimostri all’altezza del tuo compito. La Salernitana, soffrendo e lottando, si è rimessa in gioco prepotentemente e questo è un momento da sfruttare con grande attenzione proiettandosi alle prossime gare determinante. Quest’entusiasmo ha creato il clima giusto, tale da poter arrivare veramente ovunque senza porsi limiti. Bisogna dire bravo a Nicola, è entrato nella testa dei giocatori e ha raccolto meno di quello che meritava rispetto alle prestazioni offerte. Sembrava il classico anno nato male e finito peggio, ma basta una scintilla per rimettersi in moto. L’allenatore è stato bravissimo, vedo lo sguardo dei calciatori e percepisco ci credano fortemente. Speriamo si recuperi il miglior Ribery, mancano ancora cinque partite e in questo momento la testa conta più delle gambe. Chi non gioca certamente non può essere contento, ma questo tipo di mentalità porterà chiunque a dare il massimo e a determinare. Fossero anche cinque minuti. Se entra Verdi e segna al 95′, se Bonazzoli si fa trovare sempre pronto evidentemente c’è alla base un lavoro in profondità che vede in Nicola il protagonista principale. Non so quanti punti occorreranno per salvarsi, ma credo che fare conti sia inutile. A Bergamo, contro l’Atalanta, sarà una tappa fondamentale. Si gioca in un campo difficilissimo, loro devono vincere per forza e ribaltano situazioni in cinque minuti grazie ad una qualità di livello assoluto. Se la Salernitana, a prescindere dal risultato, offrirà una buona prestazione vedrete che le possibilità di salvezza resteranno immutate pure se il Cagliari dovesse vincere”. Così l’ex tecnico della Salernitana Giuseppe Galderisi intervistato da Radio Bussola.
2022-04-29
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