Tanti “amici” della Salernitana guideranno la Lega B nei prossimi anni. Non solo il rieletto presidente Balata, quello che sancì la salvezza sul campo dei granata e del Venezia due anni fa per poi tornare sui propri passi, ma anche una serie di consiglieri che rappresentano o dirette concorrenti per il salto di categoria (Lecce, Spal) o società che, guarda caso, in questi mesi hanno creato direttamente o indirettamente problemi alla Salernitana. C’è la Reggiana, quella che pubblicamente parlò di una Salernitana antisportiva puntando il dito, senza troppi giri di parole, su Lotito, Mezzaroma e Fabiani rinnegando un regolamento firmato anche da loro. C’è anche il Pordenone che, qualche giorno fa, ha avuto il coraggio di parlare di “vittoria meritata” quasi come se l’arbitraggio di Rapuano non avesse condizionato pesantemente il risultato. La ciliegina sulla torta è l’elezione di Adriano Galliani al posto di Marco Mezzaroma che, da oggi, non ha più ruoli istituzionali all’interno di quel famoso Palazzo che, in passato, non ha perso occasione per penalizzare la Salernitana. I tifosi, sul web, hanno detto e scritto tante cose in merito rimarcando che il crescente potere decisionale di personaggi già molto influenti anche sul piano politico non aiuterà la Salernitana nella sua corsa alla promozione. In pratica la gente, dopo tanti attacchi strumentali e vicende imbarazzanti, ha smesso di credere in questo sport e predica credibilità e trasparenza. Per fortuna il tema della multiproprietà sarà trattato dalla FIGC e non dalla Lega B, altrimenti potevano esserci altre problematiche. Intanto, però, un Monza già piuttosto “potente” avrà anche una rappresentanza non di poco conto. Ai neo consiglieri il compito di garantire la regolarità del campionato e di attuare tutte le riforme necessarie per riavvicinare la gente e non indurre a pensar male ogni volta che il Rapuano di turno combina disastri.
2021-01-07
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