Gallo: “Negli anni Sessanta già conoscevano Salerno e non Napoli. Salvezza? Riduttivo”

“Voglio chiarire subito un concetto: sono salernitano, mi ritengo uno di voi e sono estremamente legato alla maglia granata e alla sua storia. Vi dirò di più: secondo me è decisamente riduttivo che una piazza come Salerno, tra le migliori in assoluto per seguito e passione, debba accontentarsi di lottare per la salvezza. Sassuolo, Carpi, Crotone, Frosinone, Chievo: mi sembra che in questi anni ci siano realtà che abbiano vinto il campionato di B, questo vuol dire che andare in A è un qualcosa ormai di ordinario. Giravo l’Italia sin da ragazzino, so che negli anni Sessanta fuori Campania conoscevano Salerno più di Napoli. Proprio per questo spero possa arrivare una nuova società nel più breve tempo possibile per regalare alla piazza gioia che, ad oggi, sembrano inimmaginabili ma che potrebbero diventare realtà se si riuscisse a difendere la categoria. Ho visto diverse partite della Salernitana, ho individuato qualche calciatore anche interessante e che, con pedine d’esperienza da prendere a gennaio, potrà rendere ancora di più. Non spetta a me dare indicazioni di mercato, ci mancherebbe, ma l’assenza di qualità in mediana balza all’occhio a qualunque attento osservatore. Nel cambio di guida tecnica, ad oggi, non ci sono stati grossi passi in avanti, ma il livello delle dirette concorrenti non mi sembra superiore. Alla lunga i granata potranno lottare insieme alle altre, vedremo a maggio cosa accadrà. Ma è ovvio che la mente di tutti sia proiettata prettamente al discorso societario”. Così il procuratore, e noto medico, Pasquale Gallo ai microfoni di TuttoSalernitana e GranataCento

Per lui sarà una sorta di derby, essendo storicamente tifoso della Juventus: “Seguo da sempre con amore le vicende bianconere, la Juve è la squadra di tutti gli italiani. Da sempre la Nazionale che vince è quella che ha una base di juventini, accadde ad esempio nel 2006 quando trionfammo con Marcello Lippi in panchina. Ogni tanto esce fuori qualche presunto scoop, la Juventus fa sempre notizia e, sbattuta in prima pagina, garantisce la vendita di più giornali. La vicenda delle plusvalenze? Preferisco non pronunciarmi, ad oggi nemmeno il Pubblico Ministero e i giudici sanno esattamente cosa sia successo. Bisognerebbe dimostrare il dolo, dal momento che ogni società può attribuire ad un giocatore il valore che ritiene congruo. Io mi soffermerei sull’aspetto sportivo. Da qualche anno c’è una evidente involuzione, probabilmente bisognava agire diversamente nella sessione estiva del mercato. Non mi sarei aspettato un rendimento così negativo pur con il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri, ma alla lunga vedrete che la Vecchia Signora tornerà ad essere competitiva e rialzerà la testa. Stasera, ovviamente, dal punto di vista qualitativo non c’è storia. Ma in campo si va undici contro undici, si parte 0-0 e l’Arechi è un campo notoriamente difficile. Speriamo, a prescindere dal punteggio, che anche la Salernitana possa rialzarsi e restare in serie A con una nuova proprietà sognando, legittimamente, di ambire anche a qualcosa in più”,

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