Gli assenti hanno sempre più torto, i presenti si godono il momento. Meritiamo di più…davvero?

Salernitana super, tifoseria da…categoria inferiore. Non ci riferiamo, naturalmente, a quello zoccolo duro che è sempre presente, canta per 90 minuti e sta facendo la differenza da qualche mese a questa parte con un atteggiamento maturo, costruttivo e volto ad accantonare ogni polemica durante la gara per supportare calciatori e staff tecnico. Dietro la lavagna finisce una piazza che, in maniera del tutto sconsiderata, ha deciso di vivere con distacco, freddezza e cultura del sospetto una stagione che i granata stanno onorando al meglio. Di cosa ci si lamenta quando parla Claudio Lotito se, dopo fallimenti e annate anonime, per una sfida fondamentale si presentano in appena 4500 al botteghino? I tifosi con i capelli bianchi sanno bene da che parte stare e non hanno nessuna intenzione di abbandonare la Salernitana. Gli ultras si stanno comportando in modo egregio e la linea scelta è assolutamente intelligente e condivisibile. Poi ci sono gli internauti, gli scontenti, quelli che interpretano a piacimento i regolamenti, che aprono blog e paginette anonime per proporre tesi deliranti aspettando con la bava alla bocca le sconfitte dei granata. Ma davvero una piazza che ha visto due anni su 101 di A e che, a -1 dalla promozione, non porta nemmeno diecimila spettatori può pretendere più di quanto sta avendo? Ci si faccia un esame di coscienza e si riservi l’Arechi, nelle gare di cartello, ai 7300 di ieri sera. Il resto? Restassero su facebook a scrivere che Mezzaroma era giunto in città appositamente per porre un freno alle vittorie. E’ gente che non serve. E che non vuole bene alla Salernitana.

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