Gregucci: “La Salernitana ha una sua identità e terrà testa a tutte fino in fondo”

Sono accomunate da tante cose Reggiana e Salernitana che venerdì sera si affronteranno nell’anticipo della venticinquesima giornata del campionato di serie B. Innanzitutto dai colori sociali (granata) e dall’anno di fondazione (1919) ma anche da calciatori o allenatori che hanno militato in entrambe le squadre. Tra i tecnici il più conosciuto è certamente Angelo Gregucci che è stato calciatore prima (dal 1994 al 98) nella squadra emiliana e poi anche allenatore a cavallo degli anni dal 1998 al 2000. Insomma un tecnico che poi, a distanza di alcuni anni anche se in tre periodi diversi si è seduto pure sulla panchina della Salernitana.

Nostalgia di quei tempi, mister?

<Si, mi fa tornare indietro con la mente quando giocavo in quella Reggiana della quale, poi, divenni anche allenatore. Bei tempi davvero, la Reggiana come la Salernitana ha una bella storia alle spalle ed oggi, con una società importante, gli emiliani stanno cercando di rifarsi il trucco. Vogliono consolidare la categoria e sono consapevoli che sarà difficile ma ci stanno provando con tutte le forze>

E la <sua> Salernitana?

<Guardi la squadra granata sta facendo cose eccezionali in questa stagione. Ha una sua precisa identità e fino al termine di questa stagione venderà davvero cara la pelle>

Con una classifica, al momento, importante. E’ d’accordo mister?

<Ma certamente. I numeri sono dalla sua parte e non può essere un caso che si trovi li da inizio stagione. Hanno una idea di gioco, la stanno attuando e con la moralità ed il lavoro si va molto avanti>

Dunque una squadra che se la giocherà sempre con tutti?

<,Certamente e parto da un presupposto. Se hai in squadra calciatori come Francesco Di Tacchio ti trascinano lontano. E’ un ragazzo straordinario che da sempre tutto per la squadra nella quale gioca. La Salernitana ha la fortuna di avere un trascinatore, un ragazzo meraviglioso che non ti deluderà mai>

Ma cosa non è andato nella sua ultima apparizione a Salerno del Gregucci ter del 2018 2019 visto che fu esonerato ad una giornata dal termine della stagione?

<Avevo una squadra che incontrava tante difficoltà, una rosa non adatta ed anche datata negli anni. Le difficoltà per un certo tipo di calcio non lo potevo attuare e anche tanti calciatori dai quali mi aspettavo qualcosa in più che sono mancati>

Rimpianti per quell’esonero?

<Nessuno e lo dico con sincerità. Se programmi qualcosa, come è stato fatto quest’anno, con questa squadra attuale allora arrivano i risultati e si va molto lontano>

Come giudica il lavoro attuale, in questa squadra, del suo collega, Castori?

<Il tecnico è una parte integrante di questa nuova Salernitana. Il suo gioco è funzionale, la squadra gira a meraviglia e le pedine sono al loro posto. Dunque Castori ha tra le mani una squadra di grande spessore>

Campionato molto livellato verso l’alto quali sono secondo lei le squadre che possono puntare subito alla serie A diretta?

<Al momento è difficile fare pronostici. Siamo nell’era del covid ed ogni giornata può essere stravolta da squadre che magari vengono penalizzate da calciatori positivi che devono fermarsi ed il tutto può essere stravolto visto che si gioca praticamente ogni tre giorni. E’ ancora prematuro ma le insidie ci sono per tutti>

Dunque la classifica attuale con l’Empoli in testa può anche cambiare nel corso delle prossime giornate?

<Direi di si perchè ci sono anche altre ottime squadre. Parlo del Lecce, del Monza, del Venezia che secondo me pratica il più bel gioco della serie B e naturalmente la Salernitana>

Che vede dunque tra le favorite?

<Le possibilità di ambire a qualcosa di eccezionale ci sono. La società ha fatto investimenti anche se senza pubblico sugli spalti e senza entrate possono tutti i presidenti andare in difficoltà. Quello che intravedo in questa società è la programmazione fatta bene che in questo determinato momento è importante>

Ultime due domande mister Gregucci: Come vede la coppia d’attacco Djuric . Tutino?

<Sono due calciatori eccezionali. Milan è un combattente, uno che non si arrende mai e Tutino è destinato ad una grande carriera. Ma direi di elogiare tutta la squadra perchè non si sta in quel posto alto della classifica da inizio stagione se non hai qualità. Voglio anche dire che le difficoltà di giocare sena pubblico sugli spalti incidono eccome. L’Arechi è stato sempre uno stadio eccezionale, che ti trascina la squadra. Ed i tifosi meravigliosi della Salernitana sono stati sempre il dodicesimo uomo in campo>

Un pronostico ce lo deve fare sulla partita di venerdì sera?

<Guardi credo che sarà una gara aperta ad ogni risultato. La Reggiana gioca un bel calcio ma si troverò di fronte questa Salernitana insidiosa e reduce da un successo esterno. Dunque non mi sbilancio più di tanto. Gara che comunque spero possa essere davvero bella>

da L’ora di Cronache

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