Iervolino, De Sanctis e Sousa, il futuro è roseo…

di Enzo Sica

Tagliato il traguardo della salvezza, quella salvezza che per la Salernitana vuol dire tanto visto che per il terzo anno consecutivo sarà nella prossima stagione ai nastri di partenza del campionato di serie A:

Un piccolo grande record, un mattoncino che questa nuova società granata ha saputo mettere nel momento in cui c’era davvero tanta voglia, da parte di questa splendida tifoseria, di continuare il discorso della massima serie iniziato con la fine della gestione Lotito e l’inizio dell’era di Danilo Iervolino, un presidente quest’ultimo con le idee ben chiare e dalle grandi capacità manageriali.

Certo l’arrivo di Paulo Sousa alla guida tecnica della squadra ha cambiato davvero le carte in tavola. Qualcuno obietterà che non ci voleva molto visto che il tecnico precedente aveva palesato qualche difficoltà anche se, almeno nella prima parte della stagione, aveva in un  certo qual modo cementato un gruppo che pure aveva conseguito qualche risultato discreto. Però quando il diesse De Sanctis e la dirigenza con Iervolino in testa hanno capito che la squadra non aveva più l’animus pugnandi per ripetersi e, dunque, cercare quella salvezza che era il primo obiettivo da raggiungere, si sono affidati al tecnico portoghese che ha ridato autostima al gruppo, cercando quelle soluzioni che poi sono state trovate. In maniera positiva perchè tagliare il traguardo dei quaranta punti (e manca ancora una giornata al termine del campionato) non era facile. Soprattutto non era facile tenersi lontano dalla zona a rischio, quella terzultima posizione nella quale, francamente, la Salernitana non è mai stata.

Dunque quel miracolo che c’è stato rappresenta il non plus ultra di una buona programmazione, di guardare al futuro con quella serenità nella quale il popolo granata credeva dopo l’avvento di Iervolino. E inoltre vedere un calciatore come Boulaye Dia al terzo posto nella classifica dei cannonieri della massima serie rappresenta un altro significativo traguardo raggiunto.

Ora occhi puntati sulla trasferta di Cremona con la voglia di fissare a 45 punti il tetto massimo della stagione. Aspettando, è chiaro, quelli che saranno i futuri scenari di questa Salernitana che tra qualche giorno festeggerà i 104 anni di vita. E non è poco per la nostra, cara e tanto amata bersagliera…..

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