Il diktat della proprietà: avvocati in silenzio stampa. L’ultimo appello di Gentile: “State sereni, ci iscriveremo”

Quella di ieri doveva essere una giornata molto importante, sono state invece 24 ore interlocutorie. Claudio Lotito, che ai nostri microfoni aveva confermato l’assenza di offerte concrete, è stato impegnatissimo sia sul piano istituzionale, sia su quello laziale e ha trascorso buona parte del suo tempo a trattare con Maurizio Sarri per colmare il vuoto lasciato da Inzaghi sulla panchina biancoceleste. Nel frattempo proprio ieri è arrivato a Roma il direttore sportivo Angelo Fabiani, pare accompagnato da alcuni avvocati salernitani molto vicini a Lotito. Bocche cucite da qui al 25, almeno questa sembra la decisione. Anche Gianmichele Gentile non ha avuto l’ok per rilasciare dichiarazioni, qualcosa che rischia di creare ulteriore tensione negli ambienti del tifo granata. “Posso solo dire che stiamo lavorando, che troveremo una soluzione e che il 25 la Salernitana sarà iscritta al campionato” il messaggio lanciato al pubblico di fede granata, alquanto preoccupato e desideroso di difendere una categoria riconquistata a fatica e con pieno merito dopo 23 anni. E pare che proprio alcuni esponenti della tifoseria, attraverso messaggi privati, abbiano sollecitato l’avvocato e il presidente Mezzaroma chiedendo un comunicato chiarificatore o, comunque, garanzie circa l’immediato futuro. Sembra troppo “romantica” rispetto al carattere dei patron l’idea di annunciare l’avvenuto passaggio di consegne il 19 giugno, quando si festeggerà un compleanno agrodolce: da un lato la gioia dei tifosi per il grande salto, dall’altro la paura di arrivare alla deadline senza una soluzione definitiva.  Tornando all’attualità, le ipotesi in piedi restano sempre tre: trust a scopo di vendita (con trustee individuato dalla FIGC, si scegliesse questa strada i rischi sarebbero notevoli), fondo straniero (ad ora qualche contatto solo dall’Australia, ma con poche risorse economiche) e imprenditore vicino a Lotito, probabilmente romano, che non avrebbe problemi ad aspettare gli ultimi giorni a disposizione prima di entrare in scena. Un modus operandi che conferma, comunque, che non ci sono stati contatti pregressi. Viene difficile pensare che qualunque uomo d’affari firmi un preliminare, con tanto di data di scadenza, per poi dire “ho preso la Salernitana, ma se Lotito trova uno più ricco mi faccio da parte”. Ma comunque chi ha fonti diverse merita rispetto, qui non esiste chi ha ragione o chi ha torto: l’importante è che la Salernitana venga iscritta al torneo di A, accantoniamo anche ogni sterile polemica tra giornalisti che rappresenterebbe solo una mancanza di rispetto verso i tifosi.  Ad ogni modo il tempo stringe e ci sono poco più di due settimane a disposizione. Il pericolo di dover cedere ad un presidente poco facoltoso pur di non sparire aumenta col passare delle ore, come disse Gentile venti giorni fa: “Il pericolo concreto è che l’avvoltoio si avvicini alla preda negli ultimi giorni utili, conferma del fatto che il calcio di oggi preferisce l’avventuriero di turno e non un presidente facoltoso solo perchè la sorella è sposata col presidente della Lazio”. La chiosa è sul ds Fabiani, con il breve commento al Corriere dello Sport: “So che stanno lavorando, gli avvocati sono tenuti al segreto professionale e anche il sottoscritto non è a conoscenza di ciò che sta accadendo. Invito i tifosi a restare tranquilli, davvero pensate che non troveremo una soluzione per difendere la categoria che abbiamo riconquistato?”.

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