Il punto sulla 13^ giornata di serie B

Dopo la sosta per le nazionali riparte il variegato campionato di serie B con la 13^ giornata, presentando un significativo ed incisivo ampliamento del tasso di competitività e di imponderabilità.
Infatti, al vertice il Benevento di Pippo Inzaghi vince il big match (reti di Viola su rigore ed Improta nel finale) contro il Crotone e si lancia prepotentemente in una vera e propria fuga solitaria, candidandosi autoritariamente per la vittoria del campionato. All’inseguimento dei sanniti sbuca sorprendentemente in seconda posizione (con sei punti di distacco in classifica) la terribile matricola Pordenone di Attilio Tesser che supera in maniera convincente con tre reti nella ripresa (Gavazzi, Ciurria e Mazzocco) un Perugia fortemente ridimensionato nel gioco e nelle idee.
Una semplice Juve Stabia stende perentoriamente nel derby campano la Salernitana, affannata nel ritmo-concettuale di gioco ed appannata nell’approccio caratteriale, palesando imprecisioni tecniche ed incoscienti atteggiamenti tattici che limitano l’assetto organizzativo del gruppo in lucidità difensiva ed in fluidità di palleggio offensivo. Del resto, dopo la quarta sconfitta consecutiva in trasferta da parte degli uomini di Ventura non si possono obiettivamente sottacere le criticità e le negatività emerse in maniera lampante.

Tali difficoltà possono essere valicate con ragionevolezza, con moderazione e con serenità, ponendo maggiore attenzione, determinazione, applicazione ed intensità, nonché accrescendo anche gli stimoli secondo la giusta grinta e risolutezza professionale del caso che univocamente, con armonia e con compattezza ambientale, società, staff tecnico-sanitario, ma pure stampa, istituzioni, opinionisti (evitando il proliferare di strumentali e speculative diatribe che carpiscono ingiustificatamente la buona fede sportiva) e soprattutto la generosa passione della tifoseria possono trasmettere sinergicamente alla squadra, aumentandone l’ardore di percezione e di attaccamento verso la maglia che indossano, in quanto gli obiettivi di stagione sono ancora possibili e raggiungibili con il dovuto impegno collettivo.

Tuttavia, le problematiche provenienti dall’infermeria (emergenze infortuni vari nel corso della stagione: Mantovani, Billong, Firenze, Giannetti, Lombardi, Cicerelli, Dziczek ecc.), le complicazioni procurate da scadimenti di condizione per lunga inattività (Cerci ed Heurtaux), le difficoltà sorte su un pessimo ed impraticabile terreno di gioco in sintetico del Romeo Menti di Castellammare di Stabia che non merita un palcoscenico importante come il campionato di serie B, le agitazioni e le turbative settimanali pre-gara sull’ingiusta restrizione dell’acquisto dei tagliandi ai soli tifosi salernitani residenti nella città capoluogo, poi revocata dal GOS soltanto ventiquattrore prima della scadenza del termine-orario della prevendita, non possono oggettivamente costituire un alibi sostenibile ed una valida esimente per tutti.

Ma in questo momento è inutile la ricerca afflittiva ed esasperata di capri espiatori, oppure di celebrare affrettati ed inutili processi con irritanti contrasti fuori luogo al fine di “demonizzare” tutto e tutti. In primis Gianpiero Ventura non si può discutere: è un lusso per il campionato di serie B.Non si possono commettere gli errori degli anni precedenti surriscaldando ed innescando pericolosi e nocivi attacchi “ad personam” che hanno deteriorato iniquamente e disdicevolmente i rapporti umani con dirigenti, tecnici e calciatori, rischiando di compromettere la perdita di un patrimonio dal valore inestimabile.

Pertanto, con prudente spirito critico e con alto senso di responsabilità, senza tracimare in disfattismi destrutturanti ed isterismi destabilizzanti, va vagliato minuziosamente che il percorso di crescita e di costruzione programmato ha avuto un calo fisiologico in questa fase delicata della stagione, per cui necessita urgentemente dentro e fuori dal campo, ovvero anche in tutte le componenti della città, una ripresa immediata, stimolante ed intelligente con svolta concreta tecnico-tattica-agonistica-mentale-caratteriale-culturale-intellettuale per risollevare morale ed entusiasmo nel rispetto della piazza e per continuare efficacemente nella realizzazione progettuale futura secondo la nobile immagine che il calcio è una disciplina valoriale-educativa, una festa di sport, di partecipazione, di formazione e di aggregazione sociale.

Inoltre, in questo turno si registra un colpo importante in coda del Trapani che va a vincere in trasferta sul campo del Livorno grazie a una doppietta di Pettinari nel primo tempo che rende inutile il gol di Mazzeo a inizio ripresa. Verso l’esonero il tecnico ex granata Roberto Breda: in un primo momento sono stati fatti i nomi per la sostituzione di Bepi Pillon e Fabrizio Castori, poi in corsa per l’avvicendamento sono emersi Antonio Filippini e Paolo Tramezzani. Pare che quest’ultimo abbia raggiunto un’intesa con la società labronica fino al 30 giugno 2020 con opzione in caso di salvezza per il prossimo campionato, ma dovrà prima trovare l’accordo per la risoluzione contrattuale con l’Apoel Nicosia.
Invece, l’Empoli, nonostante l’avvento di Roberto Muzzi in panchina, non va oltre il pareggio per uno a uno contro il Venezia. Il trainer ex romanista ritrova la verve del gol del bomber Mancuso, ma dovrà lavorare audacemente per incrementare e per assemblare l’aspetto tecnico-tattico dei bianco-azzurri.
Da segnalare nei lagunari la positiva prestazione di Luca Fiordillino (ex Palermo anno di nascita ’96) classico metronomo di centrocampo davanti alla difesa con ottima tecnica individuale e buona visione di gioco.

Un punto a testa si dividono pure Cittadella e Pisa: alla rete di Marco Pinato (centrocampista che è ormai una consolidata realtà nel campionato di serie B) per i toscani, replica l’eterno perno del centrocampo Manuel Iori su rigore per i veneti.

Anche Pescara e Cremonese pareggiano per uno a uno con due punizioni nel finale: da una parte sblocca l’esperto Galano (vice capocannoniere del torneo con otto reti) per il Pescara aiutato dallo strafalcione del portiere Agazzi, dall’altra parte pareggia Migliore per la Cremonese sempre con una punizione che subisce una deviazione.
L’Ascoli piega il Cosenza ed irrompe in zona play off, ribaltando lo svantaggio con una doppietta del promettente attaccante nazionale under 21 Gianluca Scamacca (classe ’99) subentrato nel secondo tempo ad uno spento Ardemagni. In terra silana si riflette sulla posizione del tecnico Piero Braglia.

Il Frosinone interrompe la striscia positiva perdendo per due a zero a La Spezia in una gara combattuta che salva temporaneamente la guida tecnica dei liguri Vincenzo Italiano, mentre il Chievo Verona piomba al terzo posto in classifica battendo al Bentegodi la Virtus Entella per due reti a uno (gol di Vaisanen e Dickmann per i clivensi nel primo tempo, nella ripresa gli ospiti dimezzano le distanze con un contropiede del veloce Giuseppe De Luca).

Infine, come invocato alcune settimane fa da questa rubrica, si apprende con viva soddisfazione che l’assemblea di Lega dello scorso 19 novembre ha approvato l’utilizzo del supporto tecnologico per gli arbitri introducendo a partire dall’inizio del prossimo campionato di serie B lo strumento del VAR.
Tale decisione dimostra l’interesse degli organi preposti per allargare il livello ed il prestigio del torneo cadetto che è sempre più incantevole.

Avv. Silvestro Amodio

Socio Salerno Club 2010

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.