Il ritorno da ex di Verdi, il grande rimpianto dei tifosi granata

Simone Verdi torna all’Arechi. Solo da avversario, purtroppo. Già, perchè uno dei calciatori più chiacchierati durante il mercato estivo fu ritenuto poco adatto al sistema di gioco di mister Nicola e scartato a priori dal direttore sportivo Morgan De Sanctis a favore di calciatori che, probabilmente, esploderanno nelle prossime settimane ma che, ad ora, non hanno fornito alcun contributo. Certo, era condivisibile il ragionamento del presidente Danilo Iervolino che, in una intervista, disse chiaramente di “essere innamorato calcisticamente di Verdi, è un ragazzo che ha dato un grosso contributo alla causa per la salvezza e che non escludo di riportare a Salerno. Ma devono crearsi le condizioni economiche giuste”. Il Torino, infatti, pur con un contratto in scadenza chiese 5 milioni di euro o qualcosa in meno con Mazzocchi come contropartita tecnica. Alla fine ha sposato la causa Verona, pur ringraziando Salerno nella conferenza stampa di presentazione. E Verdi, domenica, scenderà in campo dal primo minuto ricevendo, presumibilmente, un’accoglienza molto calorosa da parte della torcida locale e di quei tantissimi tifosi che aspettavano con ansia il suo ritorno. Dalla doppietta in 15 minuti contro lo Spezia al rigore realizzato con il Cagliari che, di fatto, valse la salvezza: sono tanti i momenti significativi dell’esperienza in granata del fantasista, paragonato a Tardelli per l’esultanza da brividi in occasione della splendida rete che consentì alla Bersagliera di prevalere sul Venezia. L’auspicio, ovviamente, è che sia in giornata no e che non debbano aumentare i rimpianti. Per lui, però, ci sarà sempre enorme riconoscenza.

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