IlSole24ore: “Doppio problema: prezzo vendita e risorse per il mercato”

La FIGC ha deciso di congelare momentaneamente la proposta di trust presentato da Claudio Lotito e Marco Mezzaroma. I tifosi della Salernitana sono quindi in fibrillazione: che ne sarà dei granata? Si arriverà ad una conclusione positiva entro sabato? A queste ed altre domande ha risposto in esclusiva per TuttoSalernitana Marco Bellinazzo, firma de IlSole24Ore attento ai “business” che ruotano attorno al mondo dello sport.

Quali sono, ad oggi, le richieste della FIGC più complicate da accontentare per Lotito e Mezzaroma? È soltanto un problema di dualismo?

“Al momento, la questione più complessa corrisponde all’individuazione del prezzo equo di vendita. È evidente che se non c’è un prezzo fissato da una società terza specializzata, tutta la questione è in stand-by. Chiaramente, se si lascia la facoltà di stabilire il prezzo al soggetto proprietario o al soggetto affidatario del trust, ci si pone in una condizione in cui non c’è la possibilità di avere alcuna certezza sulla effettuazione della cessione societaria, quindi della risoluzione del problema. Al momento direi che sia questo il principale nodo da sciogliere”.

Perché Lotito ci ha messo così tanto tempo prima di giungere ad una decisione? Si aspettava di ricevere offerte più vantaggiose?

“Questo sinceramente non lo so, l’unica strategia plausibile potrebbe essere stata quella di attendere l’offerta giusta fino all’ultimo momento. È chiaro che poi un’operazione del trust non si inventa in due giorni, anzi. È stata preparata come piano B, di fronte alla carenza di offerte ritenute congrue da parte della proprietà e si è quindi proceduto con questo tentativo che lascia in ogni caso diversi problemi da risolvere”.

Tra i principali dubbi c’è l’autonomia finanziaria della società nei prossimi sei mesi, che pare insufficiente. Così si rischia di non fare mercato?

“Questo è un altro tema tra quelli posti sul tavolo: garantire alla Salernitana un monte di risorse iniziali per affrontare questa fase di passaggio dalla B alla A. Evidentemente oggi, queste risorse non ci sono. Ci sono i soldi dei diritti tv incassati partecipando alla massima serie, ma quelli non vengono anticipati del tutto. Parliamo di 35-40 milioni, a occhio e croce, che comunque possono garantire poco. Bisogna garantire invece un afflusso di risorse “fresche”. Sarà molto complicato, dunque, andare a completare una serie di operazioni”.

I legali di Lotito si sono detti fiduciosi di riuscire a risolvere tutto entro sabato. Quanto dovrebbero sentirsi preoccupati i tifosi granata?

“Credo che la selezione del trust, anche con gli accorgimenti che l’attuale proprietà dovesse attuare, sia una soluzione non del tutto ideale per il mondo del calcio, o comunque non ideale per risolvere questo tipo di problematiche. Detto ciò, è evidente che si sia creato un corto circuito normativo, perché la situazione è sfuggita di mano un po’ a tutti. La preoccupazione dei tifosi deve però essere relativa: con l’imposizione da parte della FIGC di determinate regole dovrebbe filare tutto liscio, non credo che ci sarà un ulteriore irrigidimento da parte dell’attuale proprietà per salvaguardare determinate regole. A questa conviene invece accogliere tutte le richieste della FIGC per poi completare l’iter di vendita nei prossimi sei mesi. Ma sei mesi è un termine breve per una trattativa del genere, quindi tornando alla prima domanda occorre una società terza che stabilisca quantomeno un range entro il quale ritenere ragionevole un’offerta. Un eventuale nuovo rifiuto potrebbe significare, il prossimo anno, la mancata iscrizione del club alla categoria”

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