In 2500 per la prima dopo la promozione: Arechi deserto

Dopo un iniziale ed illusorio boom, prosegue nettamente a rilento la prevendita dei tagliandi per assistere alla partita in programma stasera allo stadio Arechi tra Salernitana e Reggina. Sabato scorso è arrivata una prima comunicazione ufficiale da parte della società: 2070 biglietti staccati, non 2600 come riportato dal sito VivaTicket. Nel conto complessivo non si teneva conto della chiusura dei distinti. Confermata l’assenza dei gruppi ultras, contrari a restrizioni obiettivamente opinabili. Nemmeno col green pass, con i vaccini e con un tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti a proprie spese c’è la possibilità di vedere la partita al fianco degli amici di sempre, con esposizione di striscioni e sventolio di bandiere. Una presa di posizione del Governo che ha mandato su tutte le furie l’intero panorama ultras italiano che, con comunicati di vario genere, ha annunciato diserzione e protesta ad oltranza. I tifosi della Reggina (ad ora in oltre 100 si sono assicurati la presenza in curva Nord) potrebbero venire a Salerno e restare all’esterno in segno di solidarietà, rinnovando diversamente lo storico gemellaggio. Considerando il periodo vacanziero, la protesta, i prezzi alti e la diretta tv si faticherà ad arrivare a 3000 spettatori. Un flop clamoroso. Certamente la politica dei costi al rialzo non ha incentivato nessuno, moltissime persone sono fuori per le vacanze e, con la crisi economica che c’è, si sta legittimamente pensando di risparmiare qualcosa per il campionato e non per queste competizioni del tutto inutili se così strutturate. Ma, discorso ultras a parte (sul quale siamo d’accordo), pensare che una neopromossa torni in A dopo 23 anni e venga salutata da duemila persone alla prima gara ufficiale è decisamente triste e deve far riflettere.

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