Incontro al Vestuti, un atto d’amore di ultras e tifosi. Ora le valutazioni della società…

Si è svolto questo pomeriggio alle 19 presso lo stadio Vestuti un incontro tra alcune anime del tifo granata che hanno fatto il punto della situazione rispetto a possibili iniziative da intraprendere nelle prossime settimane. L’orientamento generale è quello di non sottoscrivere gli abbonamenti (ma la campagna 2020-21 non dovrebbe proprio partire a causa delle note vicende sul Covid) e di chiedere un incontro pubblico in città a Claudio Lotito e Marco Mezzaroma per discutere di multiproprietà (in tal senso possibile che sarà inviata una lettera al CONI e alla FIGC per protesta), della posizione del direttore sportivo Angelo Fabiani (che è stato comunque riconfermato) e dei motivi che hanno impedito ad un club così blasonato di lottare per i playoff in questo quinquennio cadetto. Ad ora la società non ha intenzione di accettare questo pubblico confronto. Non tanto per “omertà” (l’anno scorso furono ricevuti alcuni esponenti della tifoseria a Villa San Sebastiano), quanto perchè vogliono anzitutto capire quanti gruppi e club rappresentativi sposeranno queste iniziative.”C’erano un centinaio di persone, un solo gruppo della curva Sud e tanti altri sono rimasti a casa. Se domani mattina altre cinquanta persone si radunano all’Arechi e chiedono una cosa diversa…che facciamo?” dicono da via Allende, ringraziando comunque i gruppi ultras e la tifoseria per una contestazione che, di fondo, nasconde un forte atto d’amore. Ma effettivamente, pur essendo in pieno agosto e in periodo di emergenza e vacanze, ci si aspettava una presenza più massiccia.  

Anche sui social c’è una certa spaccatura: da un lato chi parla di una Salerno “finalmente sveglia dopo un lungo sonno, era necessario dare un segnale”, dall’altro chi teme sia stato fatto un assist involontario a Lotitoperchè c’erano pochissime persone, dinanzi ad una contestazione così blanda non verremo mai ascoltati, Voi accettereste l’invito di un gruppo numericamente così scarno?”. Ad ogni modo il gruppo UMS merita un plauso e rispetto incondizionato: la settimana scorsa hanno messo da parte ogni presa di posizione per amore della Salernitana, oggi hanno comunque radunato i tifosi scegliendo la via del dialogo, del confronto e della critica costruttiva. Sembra che ci sia stato un importante riavvicinamento tra le varie anime della Siberiano, tuttavia qualcuno è contrario alla diserzione e preferirebbe sostenere dai gradoni la Salernitana pur mantenendo viva la protesta nei confronti della proprietà. Il prossimo 20 settembre altra assemblea di tifosi, potrebbero essere ufficialmente invitati anche i club che hanno garantito sostegno morale, ma che effettivamente oggi non c’erano. E’ bello, però, rivedere tutti sotto un’unica bandiera. Niente sigle, niente protagonismi, niente spazio a personaggi fuori da ogni giro che cavalcano l’onda del malcontento strumentalizzando la curva e la Salernitana. Un mese di tempo, dunque, anche per valutare il modus operandi di Lotito, Mezzaroma e Fabiani sul mercato. Stavolta anche i più fedeli sostenitori e più inguaribili ottimisti aspetteranno al varco, estremamente delusi per la mancata qualificazione playoff. La società ha deciso di non tirarsi indietro rispetto a richieste concrete e ufficiali, ma la presenza di “poche” persone al Vestuti è stata interpretata come una contestazione non condivisa ancora da tutti. “Erano in 150, mica possono rappresentare il volere e il parere di una tifoseria con decine di migliaia di appassionati?” la riflessione assai gettonata sui social. Lotito e Mezzaroma, però, sanno che non si può più sbagliare e dovranno allestire una corazzata per mettere tutti d’accordo. Sottovalutare il malumore della piazza sarebbe un clamoroso autogol. I 150 di oggi, i 400 che hanno atteso la squadra all’esterno dell’Arechi e lo zoccolo duro meritano campionati importanti. 

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