Italiano: “Salernitana forte, ma ha fatto un solo tiro in porta”

L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano commenta la vittoria dei suoi per 2-1 contro la Salernitana in conferenza stampa.

Avete una marcia in più?
“La vittoria si è complicata, abbiamo sbagliato occasioni incredibili e preso gol al primo tiro, ma i cinque che entrano possono cambiare la storia della partita. Chi entra deve essere predisposto a fare la differenza, oggi e le volte scorse è andata bene. Otteniamo vittorie perché atteggiamento e mentalità, al di là dei numeri, sono corretti. Con questo spirito tutti ci si aiuta e si può arrivare alle vittorie. Il 2-1 è arrivato da due subentrati”.

Rivedremo Gonzalez? La squadra ha reagito alla sua assenza?
“La squadra cerca sempre di fare bene, lavora durante la settimana. Penso che con Gonzalez ci si rivedrà nel 2023, ormai mancano tre giorni a una partita importante e il ragazzo non è al 100%. Per il resto c’è stata reazione a un momento negativo, ora andiamo dal Milan, non abbassiamo la guardia: senza piglio giusto ci possono mettere in grossa difficoltà. Chi andrà farà il massimo”.

Che peso ha questa vittoria?
“Molto positiva, la squadra ha reagito a momenti non facili, che minavano qualche certezza. Invece con quello spirito, oltre alla tattica e alla tecnica, serve voglia e determinazione, furore. Oggi ho chiesto quello ai ragazzi, ci tenevamo a rivincere in casa e dare continuità alla striscia di risultati. Voglio rimarcare l’atteggiamento, di tutti. Non è facile smuovere gli equilibri, ma se chi subentra è capace di queste reazioni si può ottenere il massimo. Con queste cinque partite abbiamo mosso un momento non bello”.

Benedetta o maledetta sosta?
“Non lo so, ci dovremo adeguare tutti, è la prima volta che capita di gestire un Mondiale in inverno e durante il campionato. Arriviamo bene alla sosta e volevamo farlo, con più punti possibili. Ora c’è un’altra partita da disputare nel miglior modo. Concentriamoci, poi avremo due settimane di stop prima di riprendere e preparare bene l’inizio di seconda fase. C’è pure la Conference, contro un avversario tosto, e un campionato da dover rincorrere”.

Che rivale è stata la Salernitana?
“Vincere è la cosa più difficile in questa categoria. Per battere qualsiasi avversario bisogna sudare, lavorare bene, avere qualità e attenzione. Battere la Salernitana, che arrivava dai risultati positivi e aveva l’autostima alle stelle, non era semplice. Temevamo questa partita, soprattutto perché hanno grandi giocatori per l’attacco degli spazi. Vincere in Serie A è tosta, ci siamo riusciti tre volte di fila di cui due su campi difficilissimi (Sampdoria e Spezia, ndr). Merito ai ragazzi”.

Come stanno Castrovilli e Sottil?
Castrovilli sta tornando ad assaporare il campo, anche Sottil lavora a parte e speriamo di averlo al 100% per la ripresa”.

Che step manca a Ikone?
“Gli manca cinismo, concretezza, non è questione di cattiveria. Sono caratteristiche: è bravo a puntare l’uomo e saltarlo, a smarcarsi, a fare assist. Deve crescere sotto porta, come altri compagni: stavamo mettendo in pericolo una partita nel primo tempo. Dobbiamo crescere tutti in concretezza, soprattutto quando creiamo tanto. Segniamo con continuità, lavorare paga, non mollare anche: cerchiamo di chiudere bene, concentriamoci sul Milan in questi tre giorni, poi lavoreremo sui difetti”.

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