La straordinaria festa del club Mai Sola: quartiere Fratte in delirio per i granata

La festa di quelli di sempre, un abbraccio collettivo tra tante persone fisicamente divise da questa maledetta pandemia, ma che hanno creato una splendida famiglia grazie ad una passione autentica per i colori granata. Se, oggi, Salerno e provincia sono totalmente imbandierate lo devono anche a loro che, come spesso accaduto in passato, hanno bruciato le tappe scendendo in campo in prima persona per destare la piazza dal torpore e trasmettere quei sentimenti autentici come senso d’appartenenza e identità che purtroppo si stanno un po’ perdendo nelle nuove generazioni. Complimenti, dunque, al club Mai Sola, al presidente Antonio Carmando, alla presidentessa onoraria Luisa, ai membri del consiglio direttivo, a tutti i soci che hanno coinvolto giovani di grandissimo spessore (tra questi Umberto Caso, sempre presente al fianco della Bersagliera e ragazzo molto competente ed equilibrato) portando avanti un progetto che abbina, da sempre, sport, cultura e beneficenza. Ieri sera, a Fratte, oltre cento persone si sono ritrovate per un buffet d’auguri e per godere appieno del centoduesimo compleanno della Salernitana e di questa incredibile promozione in serie A che porta in calce la loro firma. Siamo convinti che, senza la spinta dello zoccolo duro, sarebbe stato impossibile scalare tutte queste categorie nel giro di un decennio battendo record su record a livello nazionale. Erano presenti in D, nelle improbabili e complesse trasferte in Sardegna. C’erano quando si doveva applaudire, ma anche quando era necessario contestare e anteporre il bastone alla carota. C’erano all’esterno dell’Arechi e del Mary Rosy pochi mesi fa, quando capirono che il dodicesimo uomo potesse fare la differenza anche a porte chiuse. Senza manie di protagonismo, perchè “solo uniti di vince” come recita l’enorme drappo bianco e granata esposto nei distinti. “Siamo tutti tifosi della Salernitana” ha detto il presidente Carmando con un pizzico di commozione “spero davvero che questa promozione possa ricompattare ogni componente. Salerno e provincia, quando vogliono, possono vincere da sole partite e campionati. Lo abbiamo dimostrato nelle gare interne decisive con Venezia ed Empoli: il nostro calore ha permesso alla squadra di andare oltre la fatica e di portare a termine un’impresa che resterà nella storia. Quella maglia è stata un raggio di luce nel buio della pandemia, chi in questi giorni sta facendo polemiche forse non ha capito che miracolo sportivo abbiamo portato a termine. Senza tifosi, con l’obbligo di giocare ogni tre giorni e una concorrenza agguerritissima. Ma noi ci siamo, con pieno merito. E il capitolo iscrizione non mi preoccupa, perchè sarebbe Gravina a rimetterci contro una vecchia volpe come Lotito. Ad oggi questa società ha mantenuto tutte le promesse, con 4 promozioni in dieci anni e investimenti che ci hanno ridato credibilità e solidità. Oggi mi godo questo periodo con la famiglia, con gli amici, con chi ci ha sempre manifestato affetto. Ora e sempre forza Salernitana”. Una bellissima mascotte a forma di ippocampo ha catturato la curiosità dei presenti, la bellissima serata si è chiusa con un bel discorso del team manager Salvatore Avallone, con il tradizionale taglio della torta e con uno spettacolo pirotecnico. Ancora auguri e complimenti agli amici del club Mai Sola.

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