L’amico Roberto Maffia raggiunge un altro traguardo. Settore giovanile più forte anche grazie alla sua collaborazione

In un anno molto difficile per la tifoseria salernitana, riteniamo sia doveroso dare spazio anche a qualche bella notizia e a raccontare storie che possano strappare un sorriso. E così la redazione di GranataCento non può che fare i complimenti all’avvocato e amico Roberto Maffia, professionista di altissimo livello profondamente innamorato del cavalluccio marino che si è tolto due grosse soddisfazioni: qualche tempo fa è diventato dirigente del settore giovanile e ha trasmesso identità e valori ai più giovani, da poco è stato invece iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti. Un riconoscimento meritato e un traguardo dedicato ai genitori, in particolare al comandante Ernesto Maffia. Un’eccellenza per il territorio salernitano e per la sua provincia, in particolare per la città di Pontecagnano in cui è stato tra i fondatori del club “Rione Podestà”, uno dei più attivi in assoluto anche grazie alla collaborazione con il Centro di Coordinamento. Ecco quanto l’avvocato Maffia ha dichiarato ai nostri microfoni: “Anzitutto partirei da un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Matteo Leone. E’ un dato di fatto: le nostre promozioni sono funestate da eventi tragici, potremmo parlare di una vittoria agrodolce. Siamo un popolo di sentimento e il dolore ci porta a sopprimere automaticamente la gioia: i salernitani hanno grande cuore, basti pensare al gesto di 23 anni fa dopo la frana di Sarno, alla beneficenza ai tempi del covid e alla scelta collettiva di interrompere immediatamente i festeggiamenti quando si diffuse la notizia dell’incidente di Loris. Chiusa questa triste ma doverosa parentesi, mi preme fare un complimento a tutti per il salto di categoria: la serie A è l’habitat naturale per un pubblico numeroso e caloroso come pochi altri in Italia, sono convinto che il trionfo non sia stato frutto del caso ma di una programmazione oculata. Ricordo che a gennaio si invocavano acquisti e cambiamenti, ma il club è gestito da professionisti d’esperienza che hanno preferito muoversi con saggezza e con la consapevolezza che il cosiddetto grande nome rischiava di turbare l’equilibrio di uno spogliatoio solido. Un saluto caloroso anche ai ragazzi del gruppo “Rione Podestà” che, a costo di sottrarre tempo al lavoro e alle famiglie, si sono adoperati affinché Pontecagnano si colorasse di granata. Hanno creato un qualcosa di bello ed emozionante, bisogna soltanto fare un applauso a questi splendidi tifosi a cui sono legato da un rapporto di stima e amicizia sincera”. Un grosso in bocca al lupo all’amico Roberto, con la speranza che – a prescindere dalla nuova società – possa conservare un ruolo all’interno dei quadri dirigenziali. Perchè la Salernitana, per crescere ed essere davvero da serie A, ha bisogno di uomini veri, di professionisti di spessore e di gente innamorata della maglia e che possa trasmettere a tutti  un grande senso d’appartenenza.

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