“Liberatela”, “Vogliamo sognare”, “Galleggiamento”: quando il “tifo” va avanti a suon di slogan

Vizi da generale e paga da soldato. Lo ha ripetuto più volte il presidente Claudio Lotito riferendosi non certo ai sempre presenti (che hanno tutto il diritto di contestare, pretendere ed arrabbiarsi), quanto a quelle persone che trascorrono buona parte della propria vita sui social per sfogarsi e ritagliarsi un minimo di notorietà. Ieri l’argomento del giorno era l’esultanza del patron al gol della Lazio. Effettivamente è gravissimo che il presidente biancoceleste sia felice perchè la sua squadra ha espugnato San Siro con un gol al 90′ che l’ha proiettata in piena zona Champions. Non contento, qualcuno ha riproposto le scene di giubilo del patron della Reggina nella tribuna del Granillo per celebrare il successo nel derby col Catanzaro: lo avesse fatto Lotito avrebbero parlato di esibizionismo e ipocrisia. I social, però, hanno decisamente grande fantasia: c’è chi, dietro ogni sconfitta o pareggio, vede una manovra preconfezionata a tavolino, chi ha gettato ombre sull’infortunio di Dziczek, chi invoca i grandi nomi ma dimentica che fine stia facendo la Cremonese di Ciofani e Ceravolo, chi ancora si è riscoperto improvvisamente esperto di regolamenti federali senza averli mai letti. E così il mondo social tutt’altro che magico e tutt’altro che mosso da una passione granata ha coniato alcuni termini ormai ripetuti per moda, proviamo a riproporne qualcuno:

-vogliamo sognare; già, perchè secondo qualcuno la Salernitana non vince perchè Lotito dice a Mezzaroma di dire a Fabiani di dire a Ventura di dire a tutti i calciatori che devono perdere appositamente se la classifica diventa interessante. Vien da chiedersi allora perchè con tanti altri presidenti nei 91 anni precedenti si siano disputati appena due campionati di serie A. Aggiungiamo: una piazza che porta allo stadio 2650 paganti in una sfida che mette in palio il terzo posto davvero merita di più?

-galleggiamento; magari fosse stato vero, l’anno scorso avremmo evitato di passare le notti insonni temendo la retrocessione nell’anno del centenario. Se poi per galleggiamento si intende consolidarsi in serie B dopo essere partiti da Selargius beh…rispondiamo noi con un altro slogan che qualcuno per comodità ha dimenticato: “A noi basta che prendono il cavalluccio”

-liberatela; forse il più bello in assoluto. Cosa avrebbero dovuto dire i tifosi coi capelli bianchi che hanno visto per 30 anni la serie C con la medesima passione senza mai mancare in casa e in trasferta? Oggi il web-tifoso vuole incidere su acquisti, cessioni, scelte dirigenziali, marketing, settore giovanile e bilanci. Se poi il presidente pareggia una partita in casa deve andare via e “liberare” una squadra che ha salvato, con cui ha vinto tre campionati e due coppe e che, ad oggi, lotta per i playoff

-dignità; tra poco si rimpiangerà anche Cala. “Almeno non aveva la doppia squadra” dirà qualcuno che, pur di attaccare la proprietà, rivaluterà la gestione economica di Lombardi e dei tanti presidenti che all’epoca del Vestuti scappavano ancor prima di iniziare. Si parla tanto di storia, si scende in piazza per celebrarla e purtroppo pochi la conoscono.

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