Micai: “Se serve tagliare lo stipendio è giusto farlo”

Dalle colonne del Corriere dello Sport, è intervenuto il portiere della Salernitana Alessandro Micai: “Come tutti i miei compagni, faccio attività fisica per mantenere il tono muscolare: se si dovesse riprendere a giugno e poi a luglio, si giocherebbe sicuramente alle 21 e quindi mentalmente mi sto proiettando su quest’orario. Allora, alle 9 mi alzo, poi faccio una sorta di risveglio muscolare, doccia, pranzo, riposo ed alle 17:30 sono di nuovo a fare attività fisica”.

Il portiere è però anche impegnato nel sociale, poiché ha deciso di devolvere dei fondi aa Lombardia, Puglia e Campania: “Ho reso pubblica questa mia decisione per stimolare altri a farlo, ciascuno in base alle proprie possibilità. La solidarietà è un comportamento, la cifra non conta. In genere preferisco la solidarietà quotidiana, a favore di persone che ti chiedono una mano. Ma stavolta bisognava fare diversamente. Non potete immaginare l’emozione che si prova nel sapere a quale scopo serviranno i tuoi soldi”.

Sul taglio degli stipendi: “Tutta l’economia mondiale e quella italiana in particolare sta subendo e subirà una forte crisi anche sul piano economico. Per ciascuno di noi sarà una vera e propria batosta. Ed è normale che debba essere così anche per noi calciatori. Se la decurtazione di una parte del nostro stipendio servirà a far ripartire il sistema calcio, allora ben venga. Così capiremo che questi sacrifici saranno serviti per una giusta e comune causa”.

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