Obiettivo: arrivare a gennaio in condizioni per giocarsela ancora…

di Enzo Sica

Tre partite, un solo punto. Si perchè la gestione di Pippo Inzaghi non poteva dare risultati migliori, crediamo, alla luce del fatto che la <merce> a disposizione è solo questa e certamente non si poteva pretendere, magari, non dico di fare risultato a Genova come poteva essere nelle corde di questa Salernitana che nel secondo tempo a Marassi avrebbe, forse, meritato anche di raggiungere il pareggio e neppure contro i campioni d’Italia del Napoli che hanno segnato due gol, uno per tempo, non facendo avvicinare granchè gli attaccanti di questa squadra granata alla porta difesa da Meret. E qualcuno ha simpaticamente detto che il portiere azzurro è stato uno spettatore non pagante della gara proprio per la pochezza di tiri nello specchio della porta.
Signori siamo davvero al classico redde rationem. E’ inutile girare intorno all’ostacolo, aspettare giornate migliori, credere che dopo undici turni di campionato i miseri 4 punti attuali (ben sette sconfitte) possono essere ben presto migliorati e arriverà anche la prima vittoria della stagione.

Nessuno si farà mai illusioni ma è chiaro che alla luce dei risultati attuali ci sarà davvero da migliorare in tutto e per tutto. E se si dovrà aspettare l’inizio del mese di gennaio con la riapertura del mercato invernale proprio per far arrivare in granata calciatori di qualità bisognerà cominciare a mettere fieno in cascina, a risalire la china, ad arrivare a quei tredici – quattordici punti che ti consentano di non perdere di vista il girone di ritorno per piazzare ancora una volta la tanto sospirata salvezza. Perchè in tanti ci credono ancora, perchè ci sono anche i numeri che ti consentono di voltare subito pagina e di arrampicarti fino al quartultimo posto in classifica che vorrà dire salvezza.

Calma e sangue freddo, dunque. Ora si comincerà venerdì sera da Sassuolo per dire: ci siamo anche noi, c’è anche la Salernitana. Ed è quello che si augurano i tifosi salernitani che non hanno mollato e non lo faranno mai. Troppo importante la massima serie per dire; ci arrendiamo. La società certamente farà di tutto per salvare il salvabile. Ed allora aspettiamo anche quella vittoria che potrà essere il lasciapassare per iniziare il nuovo percorso. Come tutti si auspicano prima che finisca, tra cinquanta giorni, questo 2023 i cui ultimi mesi non saranno ricordati benissimo da tutta la tifoseria di fede granata.

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