Da un paio di giorni abbiamo volutamente ignorato tutto ciò che riguarda le polemiche partenopee post Salernitana-Napoli. Ci siamo limitati a riportare le parole come sempre critiche del giornalista Umberto Chiariello e di altri suoi colleghi che, mentendo sapendo di mentire, parlano di vittoria meritata a cospetto di un avversario impresentabile. Non vogliamo dilungarci nemmeno sulla vicenda della presunta aggressione ai danni di una famiglia che, da ore, sta parlando ad una televisione sì e l’altra pure senza specificare se ci siano state o meno denunce. Toccherà alle autorità competenti individuare i responsabili o capire se si tratti di una invenzione. Non possiamo, però, non pubblicare la lettera del tifoso Vittorio Ruggiero, esponente di spicco del Salerno Club 2010 che ha risposto con signorilità e precisione al giornalista Paolo Esposito, uno che ha caricato molto la vigilia del derby con dichiarazioni che hanno suscitato un certo malumore negli ambienti del tifo granata. Al punto che qualcuno invocava – e invoca- un intervento deciso dell’ODG. Ecco il contenuto della lettera:
“Dott.Esposito Paolo, nonostante gli studi effettuati presso l’università Sapienza di Roma, eccellente ateneo, probabilmente ha necessità di ripristinare i termini Sapienza e Conoscenza. Ho vissuto a Napoli, frequentando una storica scuola militare e non riconosco nel dott.Esposito un esempio di cultura napoletana anzi sinceramente non avevo mai sentito parlare del suddetto giornalista. Nè per articoli culturali – e ora posso comprendere perchè – nè tantomeno per curriculum giornalistico al di fuori del capoluogo. Tranne qualche ospitata a Tiki Taka più per gossip che per altro.Ora il Sig/ Dott Esposito, che vanta una amicizia con il dott.de Laurentis a cui scrive sms, spero abbia fatto leggere anche questa insignificante intervista al suo Presidente. Spero l’abbia allegata al suo sms. Perchè, nonostante il suo carattere, DELA è un uomo di cultura e di rispetto e non posso credere condivida pensieri simili. Ma sono certo non avrà avuto la possibilità perchè non lo avrà ricevuto.
Egregio Esposito, Lei si è mai chiesto come mai un popolo nobile passionale come quello napoletano sia da sempre discriminato??? Lei si è mai chiesto prima di scrivere offese ed illazioni sui suoi conterranei quale sia la loro storia?? Sono Certo che Lei non sappia della Scuola Medica Salernitana!! O di Salerno sede di Governo nel 44 con a capo Badoglio, che nel giugno del 44 nel Salone dei Marmi nella prima seduta del governo Bonomi, tra cui facevano parte benedetto Croce( lo conosce??) Carlo Sforza Giuseppe Saragat Alcide De Gasperi, fu idealmente concepita la Carta Costituzionale. Per non parlare del Duomo con le spoglie di uno dei 4 Evangelisti S.Matteo. Mi fermo qui, potrei continuare per ore. Quindi noi tifosotti, come lei ci definisce, quale invidia culturale potremmo mai avere per Napoli? Anzi le culture cosi ricche come le nostre dovrebbero integrarsi…… fare fronte comune contro le discriminazioni del Nord. Menti universitarie come la Sua dovrebbero aiutare questo processo!!!! Lei pensi che mentre noi al Sud avevamo il codice di Giustiniano al Nord imperversavano le pellicce dei barbari…ma avendo studiato alla Sapienza , sono certo che per Lei sono notizie superflue. Ed allora mi chiedo: come ha potuto scrivere tutte queste inesattezze che cito testualmente…..”stadio piccolo.”…”chissà se li conoscono all’estero”…..”.tifosotti.”… “a gennaio li escludono perchè il brand non è appetibile”….. “d’altronde bisogna capirli…… “hanno un complesso di inferiorità” , senza dimenticare l’invito a De Laurentis affinché spronasse i giocatori alla goleada “per zittire una vita per tutte questa minoranza di tifoseria “. Lei cita Maradona…..ma anche Lui da lassù si vergognerebbe di quanto ha scritto….visto quale uomo di sport e di cuore sia stato….e lei ricorda le battaglie che sosteneva contro la discriminazione ..ma del nord non del Sud. Citarlo in questo sue esternazioni mi è sembrato fuori luogo. Le ricordo che la grande squadra quale il Napoli oggi è ha vissuto anch’essa, nonostante la sua grandezza, momenti bui ed indimenticabili in C. Lo stesso DELA a cui scrive sms ha testualmente detto: “Non avevate nemmeno i palloni quando vi ho preso”( ritiro a Paestum….provincia di Salerno…senza palloni con Ventura allenatore) serie C anno domini 2004 finale per la B persa con l’Avellino. Dunque anche Lei ha visto i campi di C per due anni come Sora, Martina Franca, Fermo, Teramo. Un giornalista di fama come Lei dovrebbe avere più equilibrio verso un calcio di provincia che ha comunque il suo fascino. ” Il S.Paolo è un cesso” E lei si permette di parlare dell’Arechi??? Forse all’estero ci conosceranno non tutti per la Salernitana……però so che dall’estero vengono da ogni angolo del mondo a vedere la costiera amalfitana , i templi di Paestum. Positano ….Salerno stessa ……non capisco come mai ogni sabato e domenica la mia citta è invasa da turisti napoletani ….che forse a differenza sua vedono qualcosa che lei non vede……ma comprendo che per il mestiere che fa un po di visibilità anche antipatica le fa audience……ed ha raggiunto il suo scopo…glielo riconosco…..perchè la sua trasmissione o i suoi editoriali mi erano ignoti. Ma quando leggo queste interviste le confesso che sono felice ed orgoglioso di essere Salernitano soprattutto se questo viene da un uomo di cultura come Lei”.
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