Per il calcio è arrivato il giorno della verità: oggi il verdetto sulla ripresa. Alle 18.30 i vertici del pallone (Figc, Lega Serie A, Lega B, Lega Pro, Dilettanti, Aic, Aia) si riuniranno con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, un incontro programmato da tempo dal quale, con ogni probabilità, arriverà il fatidico sì per la ripartenza del campionato. Gravina ha sottolineato che lo stop totale comporterebbe un danno irreparabile per il movimento italiano (“Abbiamo già perso 500 milioni”), si attende il semaforo verde e la data definitiva sulla quale lavorare.
Altro tema da risolvere quello legato alla trasmissione delle partite, che si giocheranno ovviamente a porte chiuse. Da questo punto di vista, tuttavia, è difficile che possano arrivare decisioni definitive e vincolanti: Spadafora spinge per la diretta gol in chiaro e per procedere con la temporanea sospensione degli effetti della legge Melandri attende il necessario accordo tra Sky e Lega, ma al momento lo scontro frontale per il pagamento dell’ultima tranche legata ai diritti per la stagione 2020/21 blocca le operazioni. Resta in piedi anche l’ipotesi alternativa di trasmissione degli highlights in chiaro subito dopo il termine delle partite.
La Serie A si prepara a ripartire, ma per gli altri campionati è tutto da decidere. I medici di Serie B hanno manifestato le loro perplessità sulle capacità dei club di rispettare il protocollo, ma la Lega conta di poter lavorare sul 20 giugno come possibile data di ripartenza. La Lega Pro cerca un piano alternativo a una ripartenza impossibile alle attuali condizioni, mentre la D ha già decretato lo stop definitivo: un gruppo di 31 squadre tuttavia non vuole retrocessioni a tavolino ed è pronto ad agire in sede giudiziaria per evitarle, avendo già mandato una lettera-diffida alla Figc.
Ancora poche ore, poi arriverà il verdetto: calcio con il fiato sospeso, si decide per la ripartenza.
da calciomercato.com
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