“Non abbiamo ancora parlato di mercato, allenatore o direttore sportivo. Vorrei rassicurare ai tifosi che ci sarebbe passione e dedizione per la maglia granata, con gestione trasparente, onesta e spero competente. Fino a quando non ci daranno, eventualmente, la società ci sembra difficile e utopistico fare progetti. I tempi sono ristretti, vedremo se e quando sarà ufficializzata cosa accadrà. Siamo alla finestra, ci sono solo nove giorni. In questo momento io e l’avvocato Tedesco siamo i promotori dell’iniziativa, vogliamo semplicemente traghettare la Salernitana per reperire nuovi acquirenti. E’ ovvio che se non la vendessimo a breve, allo stesso prezzo d’acquisto senza manovre speculative, noi allargheremo gli orizzonti a professionisti che hanno già dato ampiamente la loro disponibilità sia ad imprenditori che si avvicineranno alla Salernitana. Senza dimenticare che la tifoseria può essere parte integrante, componente fondamentale del mondo del calcio. Senza tifosi non è sport, col Covid abbiamo visto che è un altro sport”. Queste le parole del notaio salernitano Orlando che, ancora una volta, ha ribadito la volontà di provare a gettare un’ancora di salvataggio per evitare l’esclusione della Salernitana dal campionato di A. E’ chiaro, però, che viene difficile immaginare che ci sarà un’offerta economicamente congrua. Non per sfiducia verso i professionisti in questione che, anzi, vanno solo elogiati per averci messo la faccia. Ma tra le righe si nota come sia solo una eventuale soluzione tampone per arrivare fino a giugno. I trustee e Lotito, dopo aver rifiutato proposte reali con buone possibilità di guadagno, potranno mai dire di sì?
2021-12-24
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