Ossessione, arroganza e presunzione: dopo Mazzocchi ora Napoli attacca Kastanos

In queste settimane abbiamo avuto modo di rimarcare a più riprese quanto Napoli sia ossessionata da Salerno. Qui, passato il derby, ci si è concentrati esclusivamente sulle gare successive e sulla salvezza: nessuna maglia bruciata, nessun wc, nessun coro ostile, nessuno striscione per strada, nessun problema per chi in provincia ha esposto bandiere, sciarpe e addirittura cartelloni pubblicitari dedicati allo scudetto degli azzurri. Una esagerazione, visto che la provincia è storicamente colorata di granata, ma ancora una volta prevale – come giusto che sia – la civiltà dei salernitani e di chi rivendica senso d’appartenenza mostrando, però, rispetto. Quel rispetto che, qualche decina di chilometri più in là, tante volte non c’è. Dovette intervenire sui social la moglie di Pasquale Mazzocchi per respingere al mittente offese e accuse incomprensibili nei confronti di un calciatore che, senza mai rinnegare le proprie origini, è sceso in campo nella sfida del Maradona indossando la fascia di capitano. La “colpa”? Caricare i compagni, tenere testa a “Kvara” ed esultare per un gol fondamentale per il raggiungimento del traguardo. Follia!

E mentre Napoli condanna Salerno per “eccesso di gioia” dopo aver preparato la festa senza rispettare l’ospite però esulta per l’eliminazione del Milan, ecco che i social a tinte azzurre tornano a riempirsi di commenti anti Salernitana. Pietra dello scandalo? Le parole del centrocampista Kastanos che, nell’intervista rilasciata ieri a DAZN, ha parlato con emozione dell‘1-1 di tre settimane fa esaltando la prova della squadra, il gran gesto tecnico di Dia (con tanto di tunnel a Oshimen, campione o presunto tale annullato da un sontuoso Gyomber) e lo strapotere della tifoseria salernitana. Tutto nella norma. Tranne che per qualche tifoso del Napoli che, ancora una volta, ha puntato il dito nei confronti della Bersagliera. “Esultano per un pareggio, che vergogna”, “Torneranno in serie B tra un anno e festeggiano per un gol dopo aver messo il pullman davanti la porta” e “Li abbiamo presi a pallonate, li salva un presidente napoletano e festeggiano per un 1-1. Ma quando lo vinceranno lo scudetto?” tre dei commenti che si possono leggere sulle pagina dedicate al Napoli, frasi ovviamente che non hanno alcuna logica. Perchè mentre il Napoli aveva già consolidato il primo posto, per la Salernitana quel punto a 5 minuti dalla fine è stato di vitale importanza. Per la classifica e per il morale. Considerando che i granata hanno fatto risultato anche contro Juve, Lazio, Inter, Milan e Atalanta è stata quasi una piacevole abitudine fermare le grandi, ma farlo lì dopo una settimana di situazioni quantomeno discutibili è stata una grossa soddisfazione. Anche perchè un minuto prima era partito il coro “Tornerete in serie B”. Peccato che invece la Salernitana sia virtualmente salva e potrà festeggiare sabato o domenica dal divano. Senza muovere mari e monti per stravolgere date e calendari.

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