Pagelle: Dia fuori ruolo, Piatek sfortunato. Male Bradaric

Ochoa 6: non può nulla sui gol realizzati dal Napoli, anzi evita il terzo con un intervento eccezionale che strappa applausi alla curva Sud. Certo non si sarebbe aspettato un inizio così difficile. Non per colpa sua, ovviamente

Pirola 6: in ritardo su Oshimen che, tutto solo, fa 0-2 a porta vuota dopo la respinta del palo. Centrale in un 4-4-2 sembra più a suo agio e disputa un buon primo tempo. Cala nella ripresa, ma non è stato certo il peggiore. Vicino al gol a metà ripresa. Non è mancata cattiveria agonistica.

Gyomber sv – Lovato 5,5 – Non era facile entrare a freddo, all’Arechi, in un derby, contro certi calciatori. Ci mette almeno un pochino di personalità pur soffrendo la fisicità di Oshimen e qualche accelerazione di Elmas.

Daniliuc 5: presidia con bravura la zona di competenza, per un paio di volte sono ottimi i suoi anticipi di testa. Naturalmente non spinge mai, ma i suoi compiti sono ben chiari e li svolge con diligenza. Fino al 47′, quando perde Elmas e il Napoli segna con la classica triangolazione nello stretto

Bradaric 4,5: il primo tempo si stava chiudend0 0-0 e senza grossi affanni, ma ha il demerito di sbagliare un passaggio a metà campo, di innescare la ripartenza del Napoli e di non seguire il movimento di Di Lorenzo che lo brucia sul tempo. Altra, ennesima prova negativa.

Candreva 5: da un calciatore come lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. Invece niente: zero guizzi, zero cross pericolosi, zero tiri in porta. La posizione in campo incide. E non lo aiuta

Nicolussi Caviglia 5,5: prima mezz’ora di personalità, prova ad accendere la luce con un paio di buone giocate ma predica nel deserto. Ha personalità e potenzialità, come tutti si eclissa col passare dei minuti.

Coulibaly 5,5: prima mezz’ora da giocatore di livello, combatte contro tutti i calciatori in maglia azzurra e avvia anche qualche buona ripartenza. Nel secondo tempo il Napoli fa tiki taka e corre a vuoto

Vilhena 5: altra gara totalmente anonima di un giocatore che, ad oggi, non è nè carne, nè pesce.

Dia 5: Nicola sacrifica il bomber della squadra chiedendogli di giocare sulla fascia per creare qualche grattacapo a Di Lorenzo, una scelta ovviamente sbagliata. Ma è svagato, distratto, a tratti fumoso. Lo certifica quanto accade al 15′, con Bradaric libero a sinistra in piena area e lui che si intestardisce in un dribbling del tutto inutile.

Piatek 6,5: come con la Juve e con la Lazio ecco il grande calciatore che si vede nelle partite difficili. Prende calci, viene steso con un intervento da arancione e sfiora il gol del vantaggio dopo una grande giocata personale. Nel finale colpisce il palo e impegna severamente Meret

Nicola 4,5: aveva promesso sangue agli occhi e cattiveria agonistica, tuttavia assiste passivamente al palleggio del Napoli sacrificando come esterno il miglior attaccante della rosa. Che fine ha fatto Bohinen?

 

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