Pavarese: “Solo con la Salernitana ci si attiene ai regolamenti! Rispettate i tifosi di Salerno, hanno sofferto abbastanza”

Il mistero si infittisce. Ancora di più, sempre di più. Da ieri a tenere banco non c’è solo la questione societaria, ma dalle ultime ore c’è anche un altro aspetto che ha reso l’intera vicenda ingarbugliata come poche. La possibile esclusione della Salernitana dall’assemblea di Lega Serie A ha sorpreso tutti. Ed intanto la società attende lumi dai vertici nazionali, così come un’intera tifoseria dall’attuale club che continua a lavorare in silenzio per cercare di trovare la migliore soluzione possibile: “Sono senza parole, non so come spiegarmi una situazione simile – il punto di vista di Gigi Pavarese, storico dirigente del panorama nazionale, in merito alla possibile esclusione del club granata dall’assemblea – Credo sia un vero fulmine a ciel sereno, mi sembra tutto molto strano. La Salernitana ha già pagato tanto in passato e ha impiegato molto tempo per riprendersi. Del resto ricordiamo tutti quello che hanno fatto ad Aliberti, l’unico caso in cui stranamente ci si è attenuti ai regolamenti. Detto ciò, bisogna partire dal presupposto che si deve avere grande rispetto della città di Salerno e dell’intera provincia in quanto sarebbero poi loro eventualmente a pagarne le conseguenze. Il problema è che non puoi costringere una persona a regalare un proprio bene che vale anche tanto: andrebbe sinceramente rivisto tutto. Andrebbe, ad esempio, concesso più tempo e poi magari in caso di mancata cessione dovrebbero esserci giustamente le sanzioni con dei punti di penalizzazione. Allo stato attuale, invece, si favorisce solo chi vuole acquistare, che giustamente non può far altro che attendere l’ultimo giorno per la proposta finale”.

Capitolo organico: giusto ripartire dall’ossatura che ha conquistato la promozione in Serie A? 
“Bisognerebbe chiederlo a Fabiani, in quanto è la vera mente della Salernitana e sa benissimo cosa possono dare i suoi giocatori. Bisogna fidarsi di lui, conosce molto bene il suo lavoro”.

Tra i punti interrogativi, ad oggi, ci sono Coulibaly e Tutino, sono due calciatori chiamati ora anche alla consacrazione in A? 
“Quando era giovane stravedevo per Tutino, anche più di Insigne che ritengo il miglior talento italiano degli ultimi quindici anni, poi però da grande ha dimostrato di avere delle carenze dal punto di vista caratteriale, ed infatti non credo sia un caso che abbia fatto bene soprattutto con Braglia a Cosenza e Castori a Salerno che da questo punto di vista sono due garanzie. Mi auguro, comunque, che resti a Salerno perché sono altrettanto convinto che diventerà un protagonista anche in A. Coulibaly, invece, se riesce a mettersi ancora di più al servizio della squadra farà il suo bene e quello della Salernitana. Ha delle qualità certamente notevoli”.

Lo riporta Il Mattino

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