Più forte di critiche ingenerose. Il ruggito del capitano e l’esultanza con le lacrime agli occhi

Più forte delle critiche, più forte di un sistema di gioco non propriamente congeniale alle sue caratteristiche ma in cui sta provando a dare il massimo. La convivenza con Dziczek non è semplicissima e i due devono ancora lavorare molto per affinare l’intesa, ma Francesco Di Tacchio ha saputo riscattare alla grande qualche prestazione stranamente insufficiente ripagando in pieno la fiducia del mister che, a sorpresa, gli ha dato di nuovo spazio dal primo minuto tenendolo in campo fino alla fine. Doppietta a parte, nel secondo tempo abbiamo visto il calciatore che, l’anno scorso, aveva contribuito in modo determinante alla salvezza della Salernitana. Palloni recuperati, contrasti vinti, carica trasmessa ai compagni nei momenti di difficoltà, quel colpo di testa del 2-2 quasi da centravanti puro prima della trasformazione di un rigore pesantissimo al 96′ dopo il quale ha sfogato tutta la propria gioia. Con le lacrime agli occhi ha battuto due volte la mano sul petto in segno di appartenenza ad una maglia che ha sempre onorato, per buona pace di quei critici che probabilmente, nel campionato scorso, erano sintonizzati su un altro canale. Oltre ai due gol, Di Tacchio ha propiziato entrambi i rigori. Un 7 in pagella che rappresenta davvero il minimo sindacale per un calciatore che tutte le squadre di B vorrebbero avere in organico.

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