Pochi investimenti, Fimmanò sbotta: “Vedete quanto spendiamo! Rimpiangete chi non vedeva mai la porta”

Incalzato dalle domande relative al cambio di rotta della società, che aveva fatto ben altre promesse un anno fa, e ad un mercato obiettivamente diverso da quello che la tifoseria si aspettava, l’avvocato Francesco Fimmanò scende in campo in prima persona al fianco del presidente Iervolino. Ecco quanto ha dichiarato ai nostri microfoni: “Anzitutto chi vi dice che sono stati ridimensionati gli investimenti? Andatevi a leggere quello che hanno speso le altre società che lottano per gli stessi obiettivi. Solo 20 milioni se ne sono andati per i riscatti di Dia e Pirola”. A chi fa notare che sono spese “normali” in A per il capitano dell’under21 e per un bomber con trascorsi in Champions (e che il Torino, ad esempio, ha deciso di puntare per davvero sui giovani spendendo subito per Bellanova), Fimmanò risponde così: “E’ vero, bravo il Torino ad acquistarlo. Ma tutto si può dire tranne che questa società non faccia investimenti. E’ rimasta la stessa ossatura della passata stagione: se hanno espresso un certo tipo di calcio ottenendo risultati, perchè non dovrebbe accadere anche quest’anno? O pensate che il Frosinone ci sia superiore come organico? Ripeto, vedete quanto abbiamo investito e fatevi una vostra considerazione. Se poi vogliamo rimpiangere Piatek che non vedeva mai la porta ok, è un altro discorso e lo rispetto. Noi abbiamo la stessa base con Martegani che farà parlare di sè, Legowski che è giocatore di spessore, Cabral che non ha nessuna delle nostre dirette concorrenti, Ikwuemesi che ha potenzialità e Tchouna che a mio avviso è fortissimo. La rosa è completa, più dell’anno scorso”. Poi una piccola “contraddizione” quando si dice che “bisogna tener conto che col Torino mancavano due titolarissimi come Coulibaly e Dia” e poi si aggiunge che “quest’anno, numericamente, la rosa è ampia. Nello scorso campionato, se usciva un titolare, chi entrava? Ora vedo tutti sullo stesso livello, in attesa che qualche big ritrovi la condizione e faceva la differenza. Ci vuole tempo, già tra una settimana vedrete che giudizi e umori saranno totalmente differenti”.

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